Dio costruì il mondo il sette giorni. Per Zlatan Ibrahimovic – in questa personale versione biblica rossonera – la presentazione di Emerson Royal combacia con il quinto giorno. Ma cosa manca davvero? L’arrivo di Alvaro Morata e la permanenza di Luka Jovic, sancita anche dal cambio numero che porta sulle sue spalle il 9 chiude di fatto ogni possibile scenario legato ad un nuovo centravanti. Manca un solo colpo, che Dio potrà effettivamente fare il sesto giorno, il prossimo. Quel colpo prende il nome di Youssuf Fofana.
Il centrocampista francese non è ancora un giocatore del Milan, anzi. La trattativa continua ad essere abbastanza complicata soprattutto in virtù delle elevate richieste del Monaco, che non molla la presa, almeno per ora. Perché tassello dopo tassello, ora dopo ora, il centrocampista sembra avvicinarsi a piccoli passi alla partenza. Il Monaco non l’ha convocato per il trofeo Gamper contro il Barcellona, poi sono arrivate le parole del ds Thiago Scuro: “Se non ha intenzione di rimanere non ha senso faccia parte della preparazione. Si tratta di ottenere il trasferimento giusto”. E infine, la conferenza stampa di San Siro dopo il Trofeo Berlusconi, dove è Paulo Fonseca a parlare apertamente di Fofana: “Il mediano? È Fofana, tutti noi lo sappiamo”.
Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. Diceva così Agatha Christie. I tre indizi ci sono e la prova anche, non resta che raccogliere l’appello pubblico di Paulo Fonseca e completare questa campagna acquisti (il sesto giorno) con quel colpo di cui il Milan ha bisogno. Poi, il settimo giorno, ci si potrà riposare.