HomeIn evidenzaEmpoli e Chelsea, Pioli deve scegliere il vice Theo. Quattro le opzioni

Empoli e Chelsea, Pioli deve scegliere il vice Theo. Quattro le opzioni

Uno dei temi più caldi in queste ultime ore a Milanello è quello legato al vice Theo Hernandez. Con il terzino sinistro che ha accusato un problema muscolare ai flessori nella sfida con Il Napoli e non ci sarà contro Empoli e Chelsea (si spera di recuperarlo per la sfida contro la Juventus di fine settimana prossima) si apre una crepa importante in casa Milan. Stefano Pioli, che deve rinunciare per un mesetto anche all’altro insostituibile, Mike Magnain, deve cercare di non far rimpiangere troppo il laterale francese e le opzioni sul tavolo sono diverse. Nella passata stagione, almeno nel girone di ritorno, le assenze di Hernandez erano sopperite dal tuttofare Alessandro Florenzi che si adattava a sinistra e ha sempre garantito la sua duttilità, il suo impegno e la sua spinta. Ora, purtroppo, come sappiamo, anche Florenzi è ai box e lo sarà a lungo e anche lo spostamento sulla fascia mancina del terzino della Nazionale è una carta da non potersi giocare. Il vice Theo è un argomento che torna spesso d’attualità durante le sessioni di calciomercato e, nelle ultime, si è scelto di non agire in quella direzione. Voci di corridoio parlano dell’interessamento di Maldini e Massara per il laterale della Cremonese, Valeri, ma ora si gioca e si deve fare di necessità, virtù.

Vice Theo, Ballo in vantaggio. Ma ci sono quattro opzioni

Milan: Stefano Pioli
Milan: Stefano Pioli

Quali sono quindi le opzioni che Stefano Pioli può giocarsi in quel ruolo? Chi sarà il vice Theo in occasione delle delicatissime sfide contro Empoli e Chelsea, mercoledì in Champions League? Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano direttamente da Milanello, sabato sera in Toscana, in quel ruolo dovrebbe essere impiegato il sostituto naturale di Theo Hernandez, cioè il senegalese Ballo Touré. Impiegato spesso da Pioli, soprattutto nel girone d’andata della scorsa stagione, il terzino sinistro di orgini francesi, però, non ha mai del tutto convinto, alternando cose discrete a svarioni ed errori clamorosi. La scelta per Empoli sembra ormai fatta, ma siamo sicuri sia quella giusta? Ci potrebbero essere, infatti, altre tre opzioni sul tavolo del tecnico rossonero. Una porta il nome di Pierre Kalulu spostato a sinistra, con l’inserimento di Simon Kjaer al centro al fianco di Tomori. Anche Sergino Dest potrebbe fungere da vice Theo, nonostante sia stato impiegato prevalentemente a destra nelle sua carriera fin qui. Ultima opzione, ma assai meno probabile, è quella di schierare la squadra con la difesa a tre (Kalulu-Kjaer-Tomori) ed inserire un esterno alto che possa giocare a tutta fascia (Dest? Ballo Tourè? Saelaemakers?).

Vice Theo, ecco pro e contro delle varie opzioni

Marsiglia-Milan: Theo Hernandez, Gerson, Jonathan Clauss (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Marsiglia-Milan: Theo Hernandez, Gerson, Jonathan Clauss (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Le opzioni come vice Theo, come abbiamo visto, non mancano a Mister Pioli, soprattutto grazie ad una rosa che, rispetto allo scorso anno, è diventata più profonda e dà la possibilità al tecnico parmense di avere più petali da sfogliare nella sua margherita. Tra le quattro opzioni citate, come vice Theo, nel paragrafo precedente, ognuna ha i suoi vantaggi e svantaggi. L’inserimento di Ballo Touré, quello su cui sembra orientato anche Pioli, dà la possibilità di far giocare un terzino sinistro di ruolo in quella posizione e di non fare stravolgimenti né tecnici, né tattici. Di contro, come detto, ci sono le sue incertezze e la poca affidabilità che il senegalese ha sempre garantito. Kalulu, di contro, garantisce affidabilità e copertura, ma giocherebbe in un ruolo non suo, avrebbe difficoltà a spingere e, quando è stato impiegato in quel ruolo nella scorsa stagione, ha offerto le uniche prestazioni meno convincenti del suo campionato. Dest, probabilmente, è quello che più si avvicinerebbe alle caratteristiche di Hernandez. Spinta, dribbling, velocità e buona propensione al cross e al tiro. L’americano, però, è un destro naturale e sarebbe un adattato, oltre al fatto che, come visto contro il Napoli, avrà bisogno ancora di un po’ di tempo per integrarsi al meglio. La soluzione con i tre dietro, invece, resta un mistero. A parte qualche spezzone di gara nel finale, il tecnico rossonero non l’ha mai presa in considerazione e difficilmente cambierà idea adesso.

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