L’allenatore del Milan, fresco di tricolore sul petto con il club rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Teatro Regio, in occasione della cerimonia di assegnazione del premio internazionale Sport e Civiltà, conferito annualmente dalla sezione parmigiana dell’Unione dei Veterani dello Sport. Le sue parole sul Milan e sulla stagione:
Sul coro dei tifosi: “È qualcosa di assolutamente emozionante. È un coro che è partito dai miei giocatori e i tifosi hanno cominciato a cantarlo prima della vittoria dello scudetto è questo mi da ancora più soddisfazione. Certo che rivedere le immagini della passata stagione, ci siamo regalati delle grandissime emozioni.”
Sul Milan: “Secondo me il Milan è stata la squadra più forte. Nel momento più decisivo del campionato, quando dovevamo vincere 6/7 partite con una pressione addosso, i ragazzi sono stati bravissimi a vincerle tutte, dimostrando una mentalità, una coesione, un animo e tanto talento che le altre squadre non sono riuscite ad avere fino alla fine.”
La pausa Mondiale: “Mi piace questo tuo pensiero. Sappiamo che questo è un campionato veramente anomalo. Si stanno facendo dei bilanci che non sono corretti perché siamo solo alla 15esima di campionato. Ci sono ancora 23 partite, quasi 70 punti a disposizione, quindi c’è spazio per tutte le squadre. È anomalo è sicuramente anche il cammino che sta facendo il Napoli, che sta facendo dei risultati incredibili. Quando torneranno i giocatori dal mondiale bisognerà vedere come riusciranno le singole squadre e i singoli staff a gestirli.”
“Riposare bene perché abbiamo giocato veramente tante partite, non si è mai giocato così tanto. A dicembre ricominceremo la preparazione, giocando tante amichevoli, allenandoci a Milanello e aspettando i nostri 7 nazionali. Però la cosa importante è che torneranno in un gruppo che ha ancora tanti obiettivi da raggiungere. Abbiamo ancora campionato, coppa, supercoppa e Champions. Quando trovano un gruppo così stimolato anche quelli che tornano dal Mondiale sono certo che torneranno con la mentalità adatta.”
La crescita della squadra: “La squadra è cresciuta dal punto di vista mentale e sa riconoscere sempre di più le opportunità. La prestazione di Cremona credo che sia stata il passaggio più critico che ci ha danneggiato la classifica. Se fossimo riusciti ad ottenere quelle vittorie con Cremonese e Torino credo che avremmo una classifica ottima. Il Napoli sta facendo un campionato eccezionale. Ieri sapevamo che avremmo dovuto dimostrare di voler concludere bene e abbiamo giocato con grande intensità contro una squadra che ci ha creato grandi difficoltà e la vittoria di ieri significa crederci, avere grande spirito, grande qualità, perché non si vincono partite così difficili se non hai qualità.”
Su De Ketelaere: “La nostra società ha una propria idea. Quando si dice che bisogna investire sui giovani siamo tutti d’accordo, però poi bisogna aspettarli, aspettare ragazzi che vengono da un calcio diverso, da un paese diverso, da una cultura diversa, abitudini diverse, quindi è normale avere delle difficoltà. Siamo convinti di aver preso un ragazzo di qualità, intelligente e disponibile.”