La terza giornata del Mondiale più discusso dei tempi moderni si chiuderà dopo una maratona di 4 partite. Per lungo tempo è stato nominato nel dibattito calcistico, ma mai come oggi ci si rende conto che tutto questo è realtà in tutta la sua stranezza. Non è usuale assistere ad un torneo di questo tipo in questo periodo dell’anno e in questa zona geografica. Sarà quindi una novità per tutti, dalle rappresentative nazionali ai club, i quali osserveranno con attenzione la competizione per i propri giocatori e per pianificare eventuali mosse nelle prossime sessioni di mercato.
In questa rubrica vogliamo proporvi anticipatamente dei talenti da seguire in ogni giornata da qui al 18 dicembre, giorno della finale valida per il 1° e il 2° posto, che possano fare al caso del Milan, per il presente e per il futuro, rispettando sempre il modus operandi del club rossonero. Dopo un’attenta analisi di un giocatore dell’Ecuador e uno del Senegal, oggi ci soffermiamo su un talento passato nel taccuino della dirigenza milanista ma che sfortunatamente ha raggiunto la Germania: si tratta di Randal Kolo Muani.
MILAN, ECCO RANDAL KOLO MUANI: IL FRANCESE PASSATO IN ITALIA NEL SEGNO DI EMILIANO SALA
Carta d’identità
Nome e cognome: Randal Kolo Muani.
Luogo e data di nascita: Bondy, 5 dicembre 1998.
Nazionalità: Francia.
Ruolo: Attaccante.
Piede: destro.
Club d’appartenenza: Eintracht Francoforte
Club precedenti: Nantes.
Costo del cartellino: 30 milioni di euro.
La storia
Giovanissimo e pieno di colpi da far vedere ad una platea più ampia, Kolo Muani si presenta al Mondiale da subentrato. Didier Deschamps voleva portare Nkunku in Qatar, ma un infortunio dell’ultimo minuto hanno portato l’attaccante dell’Eintracht alla competizione in una Francia sfortunata.
Nasce a Bondy da una famiglia congolese, e prova ad entrare nel calcio italiano facendo provini con il Vicenza e la Cremonese, ma fu scartato. In lui ci ha creduto il Nantes, società che negli ultimi anni sta facendo benissimo ed ora si trova in Europa League (sarà la prossima avversaria della Juventus nei play-off).
Dopo essere entrato nell’accademia, inizia a far parlare di sè in prima squadra e a 19 anni firma il suo primo contratto professionistico. Debutta nel 2018, ma nel 2019 è costretto a crescere in prestito al Boulogne, in Championnat National (terza divisione francese).
Rientrato alla base, sostituirà il compianto Emiliano Sala (vittima dell’incidente aereo nel corso del suo trasferimento al Cardiff) e lo farà degnamente, in una squadra che può contare talenti come Moses Simon, Ludovic Blas e Andrei Girotto. In 73 partite in Ligue 1 farà 21 gol, vincendo anche la Coupe de France lo scorso maggio. Oggi, dopo essere stato rincorso (a ragione) dal Milan, vive la favola tedesca dell’Eintracht Francoforte, quarta in Bundesliga ed agli ottavi di finale di Champions League contro il Napoli. In Germania parte bene facendo già gol importanti, soprattutto nella competizione europea.
Caratteristiche tecniche
Attaccante molto veloce anche se acerbo nelle giocate individuali. Se la gioca molto bene in un reparto completato da trequartisti di movimento con i quali duetta benissimo, ed in alcune occasione lo si può trovare esterno d’attacco per prendersi il pallone con grande generosità. Sotto porta fa gol, e ne fa molto pesanti. Bene nel gioco aereo, ma le sue ripartenze sono fulminanti ed è ciò che serve a Deschamps per sostituire Nkunku. Giocatore anche furbo, era la punta di movimento perfetta per il Milan.
Non ci è dato sapere se sarà uno dei protagonisti di questo Mondiale, ma la sua presenza in una Nazionale stellare è indice di cosa riesca a fare nonostante il grande silenzio attorno alla sua figura. Meglio così, farà parlare il campo.