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Milan, se il rimpianto a centrocampo fosse Enzo Fernandez e non Renato Sanches?

Martedì 9 agosto: il Milan è alla ricerca di un nuovo centrocampista che possa sostituire nello scacchiere di Stefano Pioli un giocatore come Franck Kessie. In quel reparto sono rientrati dai prestiti Tommaso Pobega e Yacine Adli, ma il primo sembra essere l’ipotetico sostituto di Tiemoue Bakayoko (in uscita), mentre il secondo dovrebbe essere indirizzato in una posizione più avanzata. La lunga rincorsa per Renato Sanches non ha portato gli effetti sperati per via dell’inserimento del PSG e la sensazione è che lui fosse il vero piano A per i dirigenti rossoneri.

A posteriori si potrebbe parlare di rimpianto più per le tempistiche che per le offerte sul tavolo (quella dei parigini era troppo vantaggiosa). Sul taccuino di Maldini e Massara c’era anche un altro profilo che poteva fare al caso del Milan ed è quello che portava in Argentina, al River Plate. Stiamo parlando di Enzo Fernandez.

Enzo Fernandez, cronistoria di un non affare

11 aprile 2022, River Plate-Argentinos Juniors 4-2: alcuni emissari rossoneri allo stadio El Monumental per visionare il numero 13 biancorosso. Passano 9 minuti e il classe 2001 si iscrive al tabellino con il gol del momentaneo 2-0. Si scoprirà poi che anche il capo scouting Geoffrey Moncada sarebbe stato in Argentina per osservarlo da vicino.

Passano due mesi ed iniziano le dichiarazioni: prima il presidente dei Millonarios, poi quelle del padre del giocatore. La volontà sembra quella di volerlo trattenere almeno per terminare la Copa Libertadores (uscirà poi a sorpresa ad inizio luglio agli ottavi contro il Velez), ma piano piano la voglia d’Europa cresce, così come cresce la concorrenza. Il Manchester United ha mandato emissari, Benfica e Wolverhampton sono pronti a fare un’offerta per acquistarlo. Siamo tra la fine del mese di maggio e l’inizio del mese di giugno.

Giugno è il mese dei rinnovi di Maldini e Massara, il lungo mese che termina al meglio la sera del 30. Il futuro di Enzo Fernandez, però, è già stato determinato, esattamente il 23 giugno, quando il Benfica annuncia tramite un comunicato l’acquisto del giovane talento argentino. “Benfica informa di aver raggiunto un accordo con il River Plate per l’acquisizione dei diritti sportivi e del 75% dei diritti economici del giocatore Enzo Fernández, per l’importo di € 10.000.000 (dieci milioni di euro), a cui si può aggiungere un importo variabile di 8.000.000 di euro (otto milioni di euro)“. Decisiva la presenza del direttore sportivo Rui Pedro Braz in Sudamerica per finalizzare l’accordo sia con il River Plate che con il giocatore.

L’impatto con l’Europa e le cifre abbordabili

10 milioni di parte fissa e 8 di bonus: cifre abbordabili che potevano rientrare nei parametri economici rossoneri, soprattutto ora che si può notare il calciatore in Europa. Il suo impatto è stato incredibile: 3 partite (2 nei terzi di qualificazione di Champions) e 3 gol fatti, il primo di pregevolissima fattura. Un centrocampista capace di garantire quantità, muscoli, ma anche tanta qualità sia in impostazione che con le sue doti balistiche.

È forse lui per cifre, età e prospettive, il vero rimpianto del mercato estivo del Milan nella zona di campo che in questo momento necessita di un intervento. Tutto e bene ciò che è finito bene nel caso dei rinnovi dei dirigenti, ma la lentezza nella trattativa ha privato di un colpo potenzialmente importantissimo.

River Plate: Enzo Fernandez (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
River Plate: Enzo Fernandez (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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