La maggioranza dei media si è concentrata sulla prestazione offensiva offerta al Dall’Ara dal Diavolo. Nella prima frazione in effetti, a tratti, il Milan è sembrato esser davvero incontenibile, con tecnica, velocità e volontà di determinare.
Incontenibili, ma…
Tuttavia l’inizio di gara aveva sinistramente ricordato l’ultimo Bologna-Milan, quando i rossoneri presero gol dopo 1 minuto di gioco. Lunedì la traversa ha graziato Maignan e compagni, ma quel che si è visto in quell’azione, dopo nemmeno 20 secondi di gioco, purtroppo non è stata un’eccezione.
I felsinei sono una squadra ancora in costruzione e lunedì sera hanno giocato senza la pressione di dover far punti, consapevoli di essere un cantiere aperto. Questo ha aiutato gli uomini di Motta a provare a fraseggiare e costruire dal basso, nonostante non vi fossero ancora i miglior interpreti.
Bastavano in effetti pochi fraseggi di palla avanti, palla indietro, per poter uscire con ordine dalla prima pressione rossonera.
Spesso portata con 5 uomini, senza che gli altri 5 riuscissero ad accorciare a dovere. In fase di non possesso il Milan si è schierato spesso con un 442 o 4141, ma in nessuno dei casi ha trovato reali contromisure.
Debolezze difensive
Ricordando le debolezze difensive dello scorso hanno, a Bologna si son rivisti i fantasmi di gennaio/febbraio 2023. Squadra lunga, che aggredisce senza restare corta ne tantomeno compatta. È capitato spesso che i rossoblu uscissero dalla loro fascia destra, finendo facilmente poi sulla fascia opposta, dove hanno attaccato Calabria diverse volte 2 VS 1, a volte addirittura 3 VS 1.
Non è dunque una questione di singoli. Non è una questione di interpreti. Non è purtroppo nemmeno una questione di modulo, perché 433 o 4231, se i tempi di pressing son così scollegati, non c’è possibilità di coprire il campo con ordine ed efficacia.
Il Bologna non è un top team, non è forse nemmeno ancora pronto come abbiamo anticipato poco fa, ma è arrivato con facilità ai 16 metri. Un avversario più dotato avrebbe potuto far già molto male a questo Milan.
Per tutto il buono che abbiamo visto dai nuovi, per tutta l’abnegazione di Leao anche in copertura, per tutte le belle trame della prima mezz’ora palla al piede, abbiamo notato ancora grosse lacune nella fase difensiva. Non è il problema tipico da prima giornata, è un problema che ci portiamo dallo scorso anno, e per il quale trovar rimedi non sarà semplice. Speriamo di veder qualcosa di più solido già sabato sera.
