Il Milan di questa stagione si trova di fronte a una sfida che sembra diventare una costante: l’incapacità di affrontare con la giusta mentalità le cosiddette squadre “piccole”. Dopo diverse problematiche riscontrate contro avversari sulla carta inferiori, la sfida contro l’Empoli a San Siro rappresenta un banco di prova decisivo per misurare la maturità della gruppo rossonero.
Milan-Empoli: la prova giusta al momento giusto
Non è una novità che il Milan soffra quando si tratta di affrontare squadre che si chiudono in difesa e impostano la partita sulla compattezza e sul contropiede. Questo problema si è riproposto in più occasioni, anche quest’anno: pareggi e vittorie sofferte contro avversari meno blasonati hanno spesso evidenziato una mancanza di incisività e concentrazione.
Sabato sarà il contesto perfetto per dimostrare che le ferite sono state curate. I toscani, reduci da ottimo inizio di stagione, arriveranno a San Siro con un atteggiamento pragmatico, consapevoli di poter sfruttare eventuali spazi lasciati dai rossoneri. E qui entra in gioco uno degli aspetti più critici del Milan attuale: l’approccio mentale.
Le idee di Fonseca tra imprecisioni e ostacoli
Dopo la vittoria contro lo Slovan Bratislava in Champions, Leao ha rilasciato dichiarazioni che hanno fatto riflettere. L’attaccante portoghese ha ammesso che la squadra non ha ancora completamente assimilato i meccanismi di gioco di Fonseca, un tecnico che basa il proprio calcio su un complesso sistema di movimenti senza palla, pressing organizzato e posizionamento offensivo.
Fonseca ha portato nuove idee, – ampiamente sposate dalla società – ma la transizione tattica ha inevitabilmente comportato alcuni ostacoli. Il Milan fatica a trovare soluzioni rapide contro difese basse e ben organizzate, un problema che emerge soprattutto contro avversari che lasciano il possesso palla ai rossoneri. L’assenza di fluidità nei movimenti d’attacco e alcune imprecisioni in fase di finalizzazione hanno contribuito a rendere difficoltosi incontri che sulla carta sembravano abbordabili. Evitare di sottovalutare i ragazzi di D’Aversa, mantenendo alta l’intensità per tutti i 90 minuti, sarà fondamentale per non rischiare di perdere punti preziosi.
Milan a San Siro per andare avanti e rilanciarsi
Diventa quindi molto più di una semplice sfida da vincere per rimanere in corsa nei piani alti della classifica. È un’opportunità per il Milan di dimostrare di aver fatto un passo avanti nella gestione delle gare e di poter affrontare con efficacia anche avversari che impostano il match sul contenimento. Un San Siro esigente non farà sconti: i tifosi vogliono vedere una squadra determinata perché il tempo è un lusso che non ci si può permettere.
Milan-Empoli è un’occasione d’oro per invertire la tendenza negativa contro le squadre meno blasonate e per dimostrare di essere una squadra pronta a lottare su tutti i fronti. Non è importante come colpisci, ma come sai resistere ai colpi e andare avanti: il Diavolo centrerà il bersaglio una volta per tutte?