La sconfitta del Milan in quel di Firenze, dopo 12 partite e 208 giorni d’imbattibilità, fa felice soprattutto l’Inter, che un’ora fa ha sconfitto il Napoli in un match intensissimo, finito 3-2 per i nerazzurri ma con due clamorose occasioni mancate dai partenopei nel recupero. Insomma, Simone Inzaghi – con l’aiuto di una buona dose di fortuna – accorcia in un colpo solo sulle due capolista, portandosi a quattro punti dalla vetta e riaprendo una lotta scudetto che molti, troppo frettolosamente, avevano bollato come duello. Tornando alle cose di casa rossonera, il Milan non perdeva dal 26 aprile, quando fu travolto per 3-0 dalla Lazio allenata proprio da Simone Inzaghi. Un solo punto nelle ultime due di Serie A per i rossoneri, che – come avevamo preventivato su queste pagine già qualche settimane fa – stanno patendo un momento difficile soprattutto dal punto di vista difensivo. Quella che è ancora la seconda retroguardia del campionato ha preso quattro gol in una notte sola, dopo gli undici nelle prime dodici. Il vero peccato è che tre reti della Fiorentina sono arrivate con un’impressionante dose di masochismo da parte prima di Tatarusanu, poi di Gabbia e infine di Theo Hernandez. E’ ancora presto per far scattare l’allarme, ma di certo le alternative difensive, alla lunga, potrebbero diventare un problema per Pioli.
Milan, non è tutto nero: al Franchi un paio di aspetti positivi
Il tecnico rossonero, tuttavia, fa bene a non vedere tutto nero, perchè dal K.O. del Franchi si possono certamente salvare degli aspetti positivi: non c’è stata una crisi di gioco, perchè il Milan ha per larghi tratti dominato il match, e creato una grande mole di occasioni, purtroppo non sfruttate a dovere. E poi c’è Zlatan Ibrahimovic: dopo un primo tempo sofferto, lo svedese ha segnato due gol e propiziato l’autorete del terzo. Zlatan sta tornando alla forma ottimale, nel momento chiave della stagione, ed ora si spera non si fermi più a causa degli infortuni che lo hanno tormentato negli ultimi mesi.
Se sarà benevola lo vedremo contro Atletico e Sassuolo
Ha ragione Pioli quando dice che quella di ieri è una sconfitta che farà solo del bene a Romagnoli e compagni? Lo vedremo nei prossimi sette giorni: a parere di chi scrive, non solo e non tanto contro l’Atletico – vista la caratura superiore dell’avversario e una missione oggettivamente proibitiva come quella di passare il turno di Champions League – quanto piuttosto contro il Sassuolo domenica prossima, in un weekend che proporrà altri due scontri diretti: Juventus-Atalanta e Napoli-Lazio. Quella neroverde è un’altra formazione che fa dell’intensità e della pressione a tutto campo il suo modus operandi: il Milan deve resettare una sconfitta che – per la sua natura estremamente episodica – non ci pare poter preludere a qualcosa di drammatico, anche se è giusto non sottovalutarla.