Arrigo Sacchi ha commentato in un’intervista a gazzetta.it il pareggio del Milan contro la Sampdoria nel weekend di Serie A. L’ex tecnico rossonero ha tenuto a sottolineare un problema nella comunicazione in Italia.
Sulla fase calante del Milan: “I rossoneri hanno tanti infortunati e adesso sono in po’ discontinui. Però in Italia bisogna che ci mettiamo d’accordo: se prima tutti dicevano che stavano marciando a un ritmo elevato, ben al di sopra delle loro possibilità, e che stavano facendo qualcosa di straordinario, adesso sono in un normale momento di stallo. Quanti tifosi rossoneri avrebbero firmato per essere secondi in classifica a nove giornate dalla fine del campionato, e per di più davanti alla Juve? Credo tutti, siamo sinceri“.
E continua: “Il problema in Italia è che si commentano i risultati e non le prestazioni delle squadre. Se uno vince, è bravo. Se perde, è scarso. Questo è il grave limite del nostro calcio. Un limite culturale“.
Su Claudio Ranieri e la Sampdoria vista a San Siro: “Voglio fargli i complimenti perché la sua Sampdoria contro il Milan mi è proprio piaciuta. Squadra organica, compatta, difendevano in undici e attaccavano in undici, perfetta occupazione degli spazi. Il Milan è stato messo in seria difficoltà e se la Samp non fosse rimasta in dieci… Comunque, davvero bravo Ranieri: mi ha meravigliato, anche perché lui appartiene alla vecchia guardia degli allenatori, molto legato alla tradizione. Invece ha dimostrato di saper fare un calcio moderno, mica soltanto difesa e contropiede“.