Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan non è contento, per niente. I risultati non sono arrivati, si continua a ricadere sugli stessi errori e, come se non bastasse, c’è stato almeno quasi un infortunio per giocatore: il club è furioso. 30 guai fisici in 5 mesi è record, non solo italiano, ma addirittura europeo. Si vuole comunque tentare il miracolo, anche per via di alcune telefonate fatte ai leader della squadra che – a quanto pare – si sono dimostrati favorevoli alla sua permanenza, e provare a risolvere questo tema con Pioli, ma Gerry Cardinale è altamente insoddisfatto.
L’idea resta quella di cambiare a fine anno, ma non si può mai sapere, a questi livelli una volta raggiunta questa situazione, si ragiona ogni tre giorni. Nel caso di addio prematuro ci sono due opzioni sul piatto: Conte e Abate. L’ex allenatore di Inter e Juve sarebbe perfetto per ridare motivazioni e risvegliare questa squadra completamente alla deriva. Conte vorrebbe tornare in Italia, questo è risaputo, ma il maxi ingaggio che richiede potrebbe essere un pò un limite per i rossoneri.
Ignazio Abate invece è stimato tanto nel club, sta facendo un ottimo lavoro con la Primavera e sta ottenendo grandi risultati. Può essere la soluzione temporanea fino a giugno e poi chissà, ma la differenza tra allenare la Primavera e la prima squadra che deve competere ai massimi livelli europei è ampia.
Ora si vedrà cosa può succedere, la pressione su Pioli e il suo staff sta aumentando sempre di più, e ora oltre che dai tifosi inferociti anche dalla proprietà, che ha dato – probabilmente – l’ultima possibilità.