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Milan, il ritorno al vecchio modulo per risvegliare Leao. Ma il problema non è (solo) tattico

Gli appassionati di calcio possono sorridere: il tanto odiato weekend di “pausa per le Nazionali” è andato in archivio e domani inizia la settimana che ci condurrà verso la ripresa del campionato. Un ripresa che per il Milan significa andare a giocare in casa della capolista Napoli, l’antipasto di un mese di aprile infuocato, con il suo zenit nella doppia sfida dei Quarti di Champions proprio contro i partenopei. Sono giorni importanti perché l’ultima immagine che abbiamo del Milan è quella dell’umiliazione di Udine prima della sosta, ed è necessario voltare pagina. Pioli avrà avuto ed avrà molto a cui pensare, e quasi sicuramente apporterà nuovi cambiamemti importanti, che poi tanto nuovi non sono.

Infatti, se dopo il disastroso mese di gennaio si era passati al 3-4-2-1 per blindare una difesa colabrodo, adesso c’è il problema opposto, quello di un attacco troppo sterile, e quindi il ritorno al 4-2-3-1 dovrebbe, nell’idea del mister, riattivare proprio la fase offensiva. Lo dicono i numeri che il Milan segna troppo poco: nelle ultime quattro partite tra campionato e Champions, il Diavolo ha siglato solo tre reti, a fronte di sei incassate. Certo, provare una “nuova” tattica senza sedici Nazionali, molti dei quali sono titolarissimi, non sarà facile, quindi si entrerà nel vivo nella seconda metà della settimana, ma il 4-2-3-1 è un sistema già assimilato della squadra e servirà poco per rimetterselo in testa, a meno che Pioli non voglia virare sul 4-3-3, con Tonali, Bennacer e Krunic.

In ogni caso, del ritorno alla difesa a quattro beneficerebbe soprattutto Rafael Leao, apparso un pesce fuor d’acqua da seconda punta, e certamente a suo agio quando può galoppare con i piedi sulla linea laterale. Sia chiaro, però, che nel calcio i moduli contano fino ad un certo punto, certamente meno dello stato di salute psico-fisica del gruppo, ed è lì che Pioli dovrà battere di più. Del resto, il Milan scudettato ha funzionato, per due anni e mezzo, perché praticava un calcio coraggioso e aggressivo, che quest’anno non si è praticamente mai visto. È quello il target da raggiungere a tutti i costi, difesa a 3 o difesa a 4.

Milan, Pioli: l'allenamento al Dubai Police Club Stadium (Photo Credit: AC Milan)

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