Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan si può intravedere dappertutto…non solo a Sanremo. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, la terza vita milanista dello svedese funge da prototipo del dirigente del futuro: competenza di campo e fuori, è un advisor scelto dal proprietario in persona per migliorare ogni ambito con il suo tocco salvifico.
A Milanello si fa trovare presente per supportare le scelte di Stefano Pioli e consigliare al meglio i giocatori, i quali si affidano al fresco ritirato per quanto riguarda la mentalità da apportare in campo, caratteristica che non è mai mancata allo svedese. Gli ex compagni lo ammirano, ed addirittura si sentono con “uno in più”, come rivela Leao: Jovic, esempio perfetto, è diventato utile alla causa con il suo arrivo. E se c’è da parlare per la società, lo fa con forza. Quando ha difeso Pioli dalle voci di Conte si è instillato il pensiero comune sul tecnico parmense, che ora può rimanere.
A Casa Milan può entrare in tutti gli ambiti, soprattutto per quanto riguarda il marketing. Il suo aiuto non è di sola immagine: oggi potrebbe esserci alla presentazione della nuova maglia PUMA x Pleasures, ma non sarà testimonial. Infine, occhio al futuro tecnico del club. Ibrahimovic vede di buon occhio la Primavera rossonera, tanto da presenziare al Vismara in qualche occasione: la strada che porta alla creazione del Milan U23 è segnata con passione, e potrebbe consigliare l’amico Ignazio Abate come primo storico allenatore della nuova squadra.