L’ex attaccante del Milan Aldo Serena ha rilasciato una lunga intervista a Sportweek per parlare di Zirkzee e Giroud in ottica rossonera. Queste le parole di Serena:

Sul gioco del Milan con Zirkzee: “Penso che, con Zirkzee, il gioco del Milan cambierebbe, evolvendosi. I movimenti a “venire incontro” dell’olandese valorizzerebbero gli inserimenti di Loftus-Cheek e degli esterni, sempre che il Milan insista col 4-2-3-1. La squadra resterebbe piu “bassa”, appoggiandosi su Zirkzee, abilissimo nella difesa del pallone, nel dialogo con i centrocampisti e nel lasciare alle sue spalle spazi in diagonale in cui potrebbero infilarsi i vari Loftus, Pulisic, Leao e Chukwueze per lanciarsi verso la porta. Oggi, le soluzioni finali di Giroud sono prevalentemente dettate dal lavoro proprio degli esterni, difficilmente il francese si inventa da solo un’azione pericolosa. Zirkzee invece è in grado di farlo”.

Su cosa dovrebbe cambiare Leao con l’arrivo dell’olandese: “Dovrebbe muoversi un po’ di più senza palla, per approfittare della visione di gioco di Zirkzee. Oggi il portoghese vuole invece il pallone quasi sempre tra i piedi, fidandosi delle sue capacità nel saltare
l’uomo. Io penso che Zirkzee abbia le qualità per fare il 9 e mezzo, quindi il centravanti con compiti e responsabilità da trequartista, ma anche il 9 classico. Chi ha le sue caratteristiche viene attratto dal gioco, dalla palla, perché è bravo tecnicamente e sa “leggere” il gioco. Ma, quando si va in una grande squadra, il centravanti viene
“pesato” soprattutto per i gol. E non credo che Zirkzee avrebbe problemi ad adattarsi alla nuova realtà. Già nell’ultimo periodo,
al Bologna, lo vedo più presente in area, più incline al gol “sporco”, a tagliare sul primo palo, alla deviazione sotto porta. A quel tipo di gol, insomma, che sono comuni in Giroud”.

Se è simile ad Ibrahimovic: “Si. L’Ibrahimovic che arrivò alla Juve dall’Ajax amava spostarsi sulle fasce e toccare tante volte il pallone. Poi venne avviato da Capello sulla strada per diventare il bomber che è stato”.

Sul problema colpo di testa: “Lo stesso Ibra non ci dava tanto di testa. Ha cominciato a diventare pericoloso anche in quel fondamentale con l’età e, dunque, riducendo la sua mobilità. Stazionava maggiormente in area, dove lavorava di fisico, facendo valere anche l’altezza. Il colpo di testa è allenabilissimo: basta un po’ di coraggio, poi si lavora sull’elevazione e il terzo di tempo”.

Su cosa guadagnerebbe il Milan con Zirkzee e cosa perderebbe senza Giroud: “Senza Giroud, il Milan perderebbe esperienza, un certo tipo di fisicità “robusta”, la possibilità, nei molto difficili in una partita, di lanciare la palla in area nella speranza che una “spizzata” di testa del suo centravanti poss favorire l’inserimento di un compagno. Giroud è un giocatore altruista e dalla eccellente visione periferica: quando il pallone è in aria, fa sempre la scelta migliore. Zirkzee è troppo bravo nel giocare la palla per avere queste specificità. D’altra parte, con lui il Milan acquisterebbe più “dialogo” sulla trequarti, più fantasia, più capacità di giocate individuali. Ripeto: Zirkzee è in grado di inventarsi un gol da solo, cosa che Giroud difficilmente riesce a fare”.