L’edizione odierna del Corriere della Sera ha fatto il punto della situazione in merito alla questione riguardante Zlatan Ibrahimovic che, nella giornata di ieri, è risultato positivo al Coronavirus.
La notizia aveva iniziato a circolare in tarda mattinata, prima di diventare ufficiale nel pomeriggio. Ecco allora che il centravanti nativo di Malmo, reduce dalla doppietta contro il Bologna, non ha potuto prendere parte al match contro il Bodø/Glimt, valido per il terzo turno preliminare di Europa League, ed è stato messo in isolamento domiciliare.
Il giocatore, attraverso i propri profili social, ha fatto sapere di essere asintomatico e di trovarsi a casa, dove osserverà i quattordici giorni di quarantena. L’Ats di Varese ha infatti ritenuto che Milanello non fosse in grado di accogliere e fornire stanze singole a tutto il gruppo squadra.
In ogni caso, sempre stando al quotidiano milanese, il Milan spera di poter recuperare il proprio leader in meno di due settimane. L’idea del club di Via Aldo Rossi è quella di sottoporre il bomber classe ’81 a test quotidiani, nella speranza che escano due tamponi negativi consecutivi quanto prima. In ogni caso, prima che il numero 11 del Diavolo torni in campo, sarà necessario il consenso dell’Ats.