HomeIn evidenzaBennacer, il vero insostituibile del Milan. Sottovalutato, ma fondamentale

Bennacer, il vero insostituibile del Milan. Sottovalutato, ma fondamentale

In questo inizio di stagione uno dei migliori dell’intera rosa rossonera è stato sicuramente Ismael Bennacer. Il centrocampista algerino non ha sbagliato nulla o quasi in questo primo scorcio d’annata e, ogni volta che è in campo, il Milan sembra essere un’altra squadra ed avere una marcia in più. Ad avvalorare questa tesi ci vengono in soccorso le ultime due gare stagionali del Diavolo. Torino-Milan: Bennacer parte fuori e ci resta inspiegabilmente fino al 70′. Il Milan gioca la sua peggior partita stagionale, non riesce ad imbastire azioni degne di nota, a parte le prime due casuali nei primi 5′, e non tira mai nello specchio della porta. Milan-Salisburgo: Isma gioca dall’inizio per poi uscire a risultato e qualificazione già acquisita. Il gioco è spumeggiante, specialmente quello offensivo ed i rossoneri si esprimono al meglio. E, se due indizi non fanno una prova, basta andare a controllare le altre gare in cui Isma c’era e quelle in cui non era in campo. Differenza abissale, differenza che non tutti hanno notato e non tutti forse hanno capito e che lo rende, probabilmente, uno dei pochi insostituibili di questo Diavolo. Manca la fisicità di Frank Kessie, certo, e Sandro Tonali sta diventando sempre più importante nello scacchiere tattico di Pioli, ma Ismael Bennacer garantisce qualità e quantità, fisicità (nonostante la struttura fisica non dominante) e velocità di pensiero, impostazione e rottura.

Bennacer, ecco perché continua ad essere sottovalutato

Milan: Rafael Leao, Fikayo Tomori, Brahim Diaz, Ismael Bennacer (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Rafael Leao, Fikayo Tomori, Brahim Diaz, Ismael Bennacer (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

I tifosi del Milan lo hanno capito e ieri, al momento della sostituzione, gli hanno dedicato un coro apposito, tutto per lui. Stefano Pioli, a mio parere, ci rinuncia ancora troppo spesso, soprattutto perché la sua squadra al momento non ha un calciatore che si avvicini nemmeno lontanamente alle sue caratteristiche. I vari Krunic, Pobega o Vranckx sono molto più simili a Tonali che a Bennacer, nonostante le loro diversità, e senza Isma, al Milan, manca la pulizia del suo tocco palla, la qualità del palleggio e l’enorme facilità con cui l’algerino riesce a cambiare fronte all’azione della sua squadra. Anche nell’opinione pubblica e tra gli addetti ai lavori, il nome di Bennacer si sente troppo poco e quasi mai viene resa giustizia alla qualità delle sue prestazioni. Chiaro è che restano più impressi i miracoli di Maignan, le cavalcate di Theo Henrandez sulla fascia sinistra, la corsa tuttocampo di Sandro Tonali, le sgasate di Rafa Leao o i gol di Olivier Giroud. Il lavoro sporco di Isma, però, è fondamentale e non sempre viene riconosciuto (basta guardare anche le pagelle di Milan-Salisburgo, in cui secondo noi è stato il migliore in campo in assoluto).

Bennacer, quel contratto da rinnovare e le parole di Pioli

Milan: Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Del resto Stefano Pioli lo aveva detto ad inizio stagione, il giorno del ritiro: “Da Bennacer mi aspetto molto quest’anno”. Un po’ come aveva fatto lo scorso anno con Leao e Tonali, prendendoci in pieno. I primi tre mesi dell’algerino sono stati stupefacenti, magari, come detto, non appariscenti, ma con pochissimi errori e quasi inesistenti momenti di calo. Un po’ come ci eravamo abituati a vederlo dal giugno 2020 al novembre dello stesso anno, a cavallo della sua prima stagione in rossonero (nel post lockdown) e l’inizio della seconda. Sempre presente, sempre decisivo. Poi, quel maledetto infortunio che ne ha compromesso gran parte della stagione 2020/2021 e anche buona parte della scorsa, tra recuperi in extremis, Coppa d’Africa e condizione non ottimale. Ora, Benna è tornato ai suoi livelli e il Milan se lo gode. Attenzione, però. Così come Leao e Kalulu, anche sull’algerino c’è la spada di Damocle di un contratto che scade nel giugno 2024. Non bisogna fare scherzi, quindi, e cercare di rinnovarlo a tutti i costi, almeno per due motivi. Per caratteristiche Ismael è senza dubbio uno dei centrocampisti più completi che ci siano in Europa e sarebbe difficile, quasi impossibile, trovarne un altro che si avvicini anche minimamente alle sue peculiarità. Inoltre, bisogna capitalizzare l’investimento fatto nell’estate 2019. Bennacer fu pagato circa 15 milioni ed ora ne vale almeno il triplo.

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