Ieri è cominciata ufficialmente la nuova stagione del Milan. La stagione 2023-2024. Una stagione di grandi novità, soprattutto sul piano dirigenziale. Questa è stata infatti l’estate della dolorosissima separazione da Paolo Maldini, da Zlatan Ibrahimovic, da Sandro Tonali. Tre figure, ognuna a modo proprio, fondamentali all’interno dello spogliatoio e non solo. È stata l’estate che ha visto salire in cattedra Geoffrey Moncada, dopo anni di scouting e lavoro sottotraccia, che finalmente ha un volto. È stata l’estate della “promozione” di Giorgio Furlani, che dalla scrivania di Casa Milan è passato ad essere il vero e proprio uomo copertina e non solo. E sarà anche l’estate del calciomercato.
“Anno zero? No, 124”. Gli obiettivi del Milan sono sempre gli stessi.
Sì, perché a dispetto di tante voci, qualcosa si muove. E non è una rivoluzione in atto, bensì un atto di crescita. Come confermato dallo stesso Furlani, quello del Milan non è l’anno zero, ma il numero 124 della sua gloriosa storia. Chi pensa che con Maldini sia finito un ciclo si sbaglia di grosso. Parola dei fautori del nuovo corso rossonero.
Sì, un nuovo corso. Questo lo è e lo sarà senz’altro. Nonostante le tante smentite e rassicurazioni, qualcosa è cambiato radicalmente e bisogna prenderne atto. A Milanello si respira un’aria nuova e non sempre nuovo è sinonimo di negativo. Certo, bisognerà sicuramente alimentarlo ma il fuoco rossonero non è affatto spento. Servirà pazienza, neanche molta in realtà, e fiducia, quella tanta.
Il mercato si sta facendo e si farà. Poi sarà il campo a parlare. Il giudizio può essere negativo, certamente, ma anche positivo. L’obiettivo rimane sempre quello di crescere, di essere competitivo, in ogni competizione. Difficile, ma anche bello, stimolante e rassicurante. Non sarà l’anno zero ma il numero 124, sarà all’altezza dei precedenti?