HomeIn evidenzaRebus attacco. Werner fuori portata, Icardi e Milik non spezzerebbero la maledizione

Rebus attacco. Werner fuori portata, Icardi e Milik non spezzerebbero la maledizione

Timo Werner, Mauro Icardi, Arkadiusz Milik. Sono solo alcuni dei nomi che sono circolati nelle ultime ore come possibili rinforzi per l’attacco rossonero. La permanenza al Milan di Zlatan Ibrahimovic anche per la prossima stagione sembra sempre meno probabile. La situazione legata al Coronavirus, l’incertezza su quando e come si potrà riprendere la piena attività fisica ed il Campionato di Serie A, i dubbi sulle reali ambizioni della società rossonera ed il malcontento per il licenziamento di Boban con la posizione di Maldini sempre più in bilico: sono solo alcuni dei motivi per cui ad oggi le possibilità di una permanenza di Ibra diminuiscono sempre di più. Per queste ragioni in casa Milan, dopo la cessione di Piatek, cominciano le grandi manovre per reperire una prima punta che possa sostituire lo svedese nello scacchiere tattico rossonero. Compito arduo perché giocatori come Zlatan, con le sue caratteristiche, la sua personalità, la sua forza d’urto ed il suo peso all’interno di uno spogliatoio, è impossibile trovarne. Proprio per questo motivo, quindi, in Via Aldo Rossi potrebbero convincersi che per l’attacco va fatto uno sforzo particolare e si potrebbe fare anche un’eccezione alla politica legata al tetto massimo degli ingaggi e al privilegio di una linea verde che vieta le spese folli per l’acquisto di un singolo calciatore.

Seguendo questo filo logico, quindi, ecco che negli ultimi giorni sono circolati dei nomi altisonanti riguardo il prossimo attaccante del Milan. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello del tedesco Timo Werner. Il 24enne attaccante del Lipsia e della Nazionale teutonica è un calciatore in forte ascesa e negli ultimi tempi è esploso in maniera poderosa. Abile nello svariare su tutto il fronte offensivo, può agire sia da prima che da seconda punta e, oltre a finalizzare alla perfezione il lavoro dei compagni e ad avere una certa confidenza con il gol, sa anche rendersi utile in fase di palleggio e a sostegno dei suoi compagni di reparto. Un attaccante totale, quindi, che farebbe al caso del Milan e che potrebbe far fare il salto di qualità a tante squadre, non solo al Milan. Ed è proprio questo il punto. Al momento, purtroppo, il Diavolo non può essere considerato tra il novero dei club top in Europa e non può quindi competere con l’appeal di altre grandi squadre continentali. Due su tutte: Juventus e Liverpool che sembrano interessate a Werner, con gli inglesi che nei mesi scorsi sembravano molto vicini al suo acquisto per sostituire il partente Firmino. Per chi segue Werner e lo ha visto crescere negli ultimi anni, sa che può diventare davvero un top a livello mondiale e al momento per il Milan resta un sogno impossibile.

Un altro sogno che sembra impossibile è quello che porta il nome di Mauro Icardi. Di proprietà dell’Inter, ma al momento al Paris Saint Germain, l’attaccante argentino dopo una prima parte di stagione super (20 gol in 31 presenze stagionali) ha cominciato a fare molta panchina negli ultimi mesi e, soprattutto se Tuchel dovesse restare sulla panchina dei parigini, difficilmente sarà riscattato. La cifra di 70 milioni che l’Inter chiede per il suo cartellino è proibitiva soprattutto per il Milan, ma se i nerazzurri dovessero ritrovarselo alla Pinetina, difficilmente potrebbero ancora chiedere tanti soldi per la sua cessione. Anche se si dovesse abbassare il prezzo del suo cartellino, però, i Singer dovrebbero fare comunque un investimento importante tra cartellino e ingaggio per portare Icardi sull’altra sponda del Naviglio. Ma, ne varrebbe davvero la pena? Icardi è un giocatore d’area da rigore, aiuta poco i compagni e la squadra nella manovra e ha bisogno di assistenza e di qualità intorno e dietro a lui. Cosa che al Milan manca da tempo e che non si risolverebbe con la bacchetta magica del solo arrivo dell’argentino. Stesso discorso vale per Milik che però ha un costo decisamente più abbordabile (si parla di 40 milioni, o di inserire Kessie come possibile parziale contropartita gradita al Napoli). Per questioni strettamente economiche, quindi, meglio il polacco, oltre al fatto che il Milan avrebbe bisogno per forza di cose di altri investimenti per cercare di aumentare un tasso tecnico che né Milik, né tantomeno Icardi potrebbero innalzare in maniera definitiva.

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