Le tournée estive non sono sempre apprezzate da allenatori e giocatori ma nel calcio moderno, in particolare, per le squadre italiane sono necessarie. Questo quanto si legge sul Corriere della Sera, che ha preso il Milan come esempio dell’importanza di un tour estivo in paesi come gli Stati Uniti.
Da una parte infatti c’è un’entrata importante di capitali a breve termine, con gli incassi delle partite, da aggiungere ai soldi che gli organizzatori pagano alle società per averle, ma anche quelli derivanti dai vari eventi allestiti nelle città visitate. Inoltre, non va dimenticata la visibilità che questi match internazionali portano: tra Pulisic e la seconda maglia vista per la prima volta contro il Real Madrid, al momento una maglia su tre viene venduta negli USA, secondo paese dopo l’Italia per numero di maglie del Milan acquistate.
L’aver coinvolto anche grandi nomi come LeBron James, Paolo Banchero e Kevin Preston ha attirato l’attenzione anche dei più giovani che magari non seguono il calcio, ma ora riconoscono il brand rossonero, portando quindi a dei vantaggi nel lungo periodo.
