La presenza di Gerry Cardinale a Milan-Venezia non è casuale. Seppur ci sia fiducia nel progetto, una non vittoria contro i neopromossi rimetterebbe tutti al tavolo (esattamente come il post Parma) per discutere su cosa si sia sbagliato in estate. E occhio alla posizione di Paulo Fonseca, come sottolinea la Gazzetta dello Sport.
Il proprietario americano rimane convinto della buona rosa messa a disposizione del tecnico, con un mercato ritenuto soddisfacente per qualità-prezzo. La posizione in classifica lontana dal tricolore a metà settembre fa male, ma non è mai finita: ecco perché il numero uno di RedBird vuole il massimo in un San Siro pieno, a discapito delle polemiche sui biglietti di Milan-Liverpool.
Non solo il campo, ma anche lo spogliatoio. Cardinale valuterà le sensazioni del gruppo: brutto vedere una squadra disunita e svogliata, con episodi fuori dal mondo come quello del cooling break. Si deve andare avanti anche così, perché i soli tre punti vorrebbero dire poco. E poi con che testa ci si presenterebbe all’esordio in Champions League e, soprattutto, al derby?
Anche i giocatori sono osservati speciali…scontato dire chi. La lente d’ingrandimento va su Theo Hernandez e Leao, i leader sui quali il Milan vuole basare i propri successi. Da loro dipende molto del risultato rossonero. C’è da dire che qualcuno non vede l’ora di scendere in campo: Abraham è un tifoso milanista e lo si nota tantissimo. Lo stadio sarà un doppio tema per la presenza in terra meneghina di Cardinale. Prima, testare le acque dell’ambiente, oggi certamente deluso. Poi, scoprire cosa accade a Palazzo Marino nell’incontro tra club sul destino di San Siro.