Theo Hernandez, come fa notare la Gazzetta dello Sport, è la perfetta rappresentazione di quello che sta succedendo al Milan da inizio stagione a oggi. Una serie di sali-scendi non ben definita, con il top del top e il flop del flop che varia nel giro di pochi giorni. E la trasferta con la Fiorentina è il classico esempio di ciò che non è andato: rigore concesso, rigore sbagliato e cartellino rosso a fine partita.
La Rosea parla di una dirigenza furente nei suoi confronti, tanto da averlo multato in quanto espulso e pure capitano. Scontata la sua assenza con Udinese e Bologna, sperando non salti il Napoli: dipenderà dal referto di Pairetto, l’uomo che ha ascoltato chiaramente le sue proteste. E Fonseca si ritrova senza una valida alternativa per sopperire alla sua assenza.
Terracciano si ritroverebbe adattato, Jimenez è sparito dai radar (per quanto riguarda le presenze ufficiali in Prima Squadra), e c’è Bartesaghi, mai stato titolare in una gara di Serie A. Il Milan sa di dover dare grosse colpe di questa situazione a Theo, ma nel mentre se lo coccola per il paradosso del rinnovo. Il top player rimane, ma la concentrazione deve commisurare al suo enorme talento. Lui come gli altri big. Rafa, stai ascoltando?