Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato le voci su un possibile rinvio della prima giornata di Serie A in programma per il weekend del 13, 14 e 15 agosto. Lo ha fatto a Reggio Calabria a margine della cerimonia di consegna del premio “Oreste Granillo”. Ecco le sue parole.
“Gli altri anni abbiamo iniziato il 20 agosto. In fondo si tratta soltanto di una settimana di anticipo. Ricordo che nel 1994 negli Usa disputammo la finale dei mondiali contro il Brasile il 17 luglio a Pasadena. C’erano 50 gradi esi giocò regolarmente. Il calcio è il calcio. Gli atleti sono atleti e sono dunque preparati ad affrontare le condizioni più estreme. Non ci possono essere discussioni su questo. Non abbiamo deciso noi quando avviare e finire il campionato. Ci sono delle date e vanno rispettate“.
E continua: “Sarà una stagione atipica. Si parte leggermente in anticipo per favorire una sosta invernale che non è mai stata così lunga nel nostro ricordo storico e per consentire lo svolgimento dei campionati del mondo. Sarà un campionato molto interessante a giudicare dalla spinta e dall’entusiasmo che tantissime realtà stanno mettendo in campo nell’allestire le proprie formazioni. Vuol dire che il calcio ha ancora appeal, che ancora si ha tanta voglia di giocare e soprattutto tanta voglia di vincere“.
Sull’appeal del calcio italiano: “Tutto il calcio italiano sta diventando appetibile. Lo è sempre stato, forse siamo stati poco attenti e incisivi nel valorizzarlo nei modi giusti. Oggi c’è un grande fermento. Questo vale per la A, la B e la C, per quanto riguarda il mondo professionistico, ma anche nel mondo dilettantistico ci sono città importantissime che hanno un appeal straordinario“.
