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Al Milan basta la ripresa per matare il Toro: la testata di Giroud vale la vittoria dopo 37 giorni

E’ passato oltre un mese dall’ultima vittoria del Milan, quel 2-1 in casa della Salernitana che lasciava presagire una rinnovata verve nella lotta Scudetto, nello stesso giorno in cui il Napoli perdeva contro l’Inter. Ed invece, da lì è iniziato un calvario per i rossoneri, che sono crollati fino al sesto posto. Per provare a risalire la china, il Diavolo chiede punti al Torino, una delle squadre che ha approfittato del gennaio horror dei Campioni d’Italia per buttarlo fuori dalla Coppa Italia. Pioli cambia ancora modulo, ma conferma la difesa a tre: nel 3-4-3 ci sono quattro cambi rispetto al derby: Thiaw, Saelemaekers, Diaz e Leao rilevano rispettivamente Gabbia, Calabria, Messias e Origi. Juric risponde con il consueto 3-4-2-1, con Vlasic e Miranchuk a sostegno di Sanabria.

Milan-Torino, primo tempo

Il match racconta sin da subito una trama chiara: sul prato verde di San Siro c’è una squadra che sa cosa fare ed un’altra che gioca in maniera completamente confusionaria, non supera praticamente mai la metà campo palla al piede e si affida esclusivamente a lanci lunghi facilissima preda dei difensori avversari. Purtroppo, quest’ultima squadra è il Milan, che mette insieme ancora una volta una serie deprimente di errori. Il Torino tiene palla, si muove con i tempi giusti e crea più di qualche grattacapo: al decimo, dopo un errore banale di Brahim Diaz, Miranchuk ci prova dalla media distanza, andando al tiro indisturbato ma alzando troppo la mira. Sette minuti dopo, Schuurs va in spaccata su un calcio d’angolo di Vlasic, non inquadrando la porta. Al diciannovesimo, occasione importante per i granata, con Sanabria che si accentra da destra e scaglia il sinistro sul quale Tatarusanu ci mette la punta delle dita per mandarla giusto al di là del palo; Tatarusanu che poco dopo compie un’altra grande parata sempre su Sanabria da due passi, anche se l’arbitro ferma il gioco per un fallo del paraguaiano. Il duello tra il rumeno e il sudamericano trova il terzo atto al minuto 37, ed è ancora decisivo l’estremo difensore rossonero: incredibile scivolata in area di rigore di Kjaer, che favorisce Sanabria il quale tocca con l’esterno del destro trovando però la parata di piede di Tatarusanu. Senza che il Milan calci mai in porta, si conclude il primo tempo: l’unica buona notizia per Pioli è che si sia ancora sullo 0-0.

Milan-Torino, secondo tempo

L’unico volto nuovo al rientro dagli spogliatoi è quello del torinese Linetty, che prende il posto del giovane Gineitis, ammonito al suo debutto in Serie A. Al settimo la prima occasione della serata per il Milan: Djidji devia il passaggio di Giroud per Leao, ma il portoghese ci arriva comunque, calciando però addosso a Milinkovic-Savic in uscita. Sul ribaltamento di fronte, ci prova Singo con il sinistro con Tatarusanu che para in due tempi. Subito dopo, enorme occasione per il Milan: Diaz serve Giroud, il cui tiro passa sotto le gambe di Milinkovic-Savic, che però con un balzo felino la salva sulla linea. La partita si apre, con occasioni da ambo i lati: ci prova ancora Sanabria, il cui mancino è deviato da Kjaer ed esce di poco. Ancora Torino: grande giocata di Miranchuk a pescare il neo entrato Vojovoda, ma il sinistro del terzino è strozzato e termina largo. Al minuto 62 la sblocca il Milan: cross perfetto di Theo Hernandez, a centro area Olivier Giroud si divincola dalla marcatura di Djidji e con la frustata di testa non lascia scampo a Milinkovic-Savic, per poi esplodere in un’esultanza liberatoria. Al minuto 71 il primo cambio di Pioli è Gabbia per Kjaer, mentre poco prima Juric aveva inserito Karamoh per Adopo, giocandosi il tutto per tutto con una formazione a trazione offensiva. Al minuto 74, angolo per il Torino con Tonali per questione di centimetri non realizza un fortuito autogol. Due minuti dopo, clamorosa occasione per Theo Hernandez: contropiede rossonero condotto da Kalulu che poi di esterno serve il francese, il quale – tutto solo davanti a Milinkovic-Savic – chiude troppo il mancino. A undici dalla fine, torna in campo De Ketelare al posto di Brahim Diaz, mentre per avere forze fresche negli ultimi minuti, Pioli inserisce anche Calabria, Pobega e Origi. Nei cinque minuti di recupero, il Torino ci prova con qualche palla inattiva, ma il Diavolo tiene e torna alla vittoria 37 giorni dopo l’Arechi.

Milan-Roma: Theo Hernandez e Aleksej Miranchuk (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Roma: Theo Hernandez e Aleksej Miranchuk (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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