L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport dedica un lungo focus alla sfida a tre tra Milan, Napoli ed Inter, con 18 punti ancora in palio da qui a Natale e la voglia di diventare Campioni d’Inverno. Sulla carta, è l’Inter ad avere il calendario migliore, poi il Milan, ed infine il Napoli, quella con le maggiori insidie disseminate sul percorso. Per il titolo di campione d’inverno si andrà oltre i 43 punti di un anno fa: vince chi non si ferma.
Focalizzando l’attenzione sul Milan, il vero pericolo per i rossoneri è datato 19 dicembre, giorno del big match in casalingo contro il Napoli. Ma Pioli farà bene a stare su pezzo anche prima. Secondo la Rosea, la verità inconfessabile dalle parti di Milanello è che, qualora domani a Madrid dovesse arrivare una sconfitta, sarebbero certo dolori in ottica europea e pure dal punto di vista economico, ma sul campionato la cosa potrebbe non essere poi così spiacevole. Ibrahimovic e compagni hanno un paio di trappole da schivare prima dello scontro scudetto con il Napoli. E la seconda è la trasferta di Udine di sabato 11 dicembre: quattro giorni prima arriva il Liverpool a San Siro, se la sfida fosse ininfluente, il tecnico rossonero gestirebbe le energie di conseguenza, concentrando tutto sul campionato.
Altra trappola la prossima, immediata. Dopo Madrid c’è il Sassuolo in casa: non un avversario agevole per dimenticare Firenze. Il Milan la scorsa stagione in sole due occasioni ha perso due partite consecutive in campionato: in una c’era di mezzo Italiano con lo Spezia, in un’altra andarono di traverso proprio i neroverdi. Il Sassuolo è squadra che ha ritmi di gioco elevati e individualità in grado di colpire in ogni momento Fuori casa ha vinto a Verona, a Torino con la Juventus, è uscito a mani vuote meritando di più a Roma e perso di misura a Bergamo.