Sampdoria-Milan è stata una gara nel complesso non semplice da arbitrare per Michael Fabbri. Al Luigi Ferraris di Genova sono successe tante cose, tanti episodi valutati dal VAR Abisso: andiamo ad analizzarli con la moviola dei quotidiani.
Si parte con il primo cartellino giallo a Leao, estratto al 17′, che avrà poi un impatto importante sul match. Il portoghese viene punito per una sbracciata in area di rigore blucerchiata su Ferrari: troppo severa la decisione del direttore di gara. Al 47′, poi, il numero 17 riceve la seconda ammonizione per un gioco pericoloso a “grave rischio di infortunare un avversario”: nel tentativo di rovesciata colpisce la testa sempre di Ferrari.
Tornando alla prima frazione, è stato annullato un gol ai rossoneri (a De Ketelaere) per fuorigioco di Giroud che impatta l’azione di Ferrari, il quale stacca di testa e allontana solo momentaneamente. Altri due momenti chiave nella ripresa, sulle due reti realizzate da Djuricic e Giroud. Nel primo caso la posizione del numero 7 blucerchiato è buona, mentre nel secondo il rigore nasce da un tocco con la mano di Villar sempre su un suo colpo di testa: penalty corretto. Infine il contatto Kjaer-Sabiri in area rossonera: Fabbri giudica dal campo il contrasto e lascia correre.