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Milan, manca la colonna vertebrale: ecco tre colpi per completare la squadra e mostrare ambizione

La stagione del Milan è praticamente terminata: in campionato, nel mese di marzo, grazie ad una serie di vittorie che hanno permesso alla squadra di Stefano Pioli di guadagnarsi la qualificazione alla prossima Champions League, ed in Europa, invece, già a metà aprile. Poco, molto poco per una club importante come il Milan, giocare l’ultimo mese e mezzo rimasto senza stimoli, senza obbligo di vittoria. L’obiettivo minimo è stato raggiunto, è vero, ma questo non basta e non può bastare ad un pubblico pretenzioso come quello rossonero, che dopo anni di mediocrità, in cui non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, ha preso per mano la squadra e l’ha accompagnata verso la rinascita. Un percorso serio e determinato, iniziato 5 anni fa con il mister Stefano Pioli, e che ora attende l’ultimo, grande passo, per alzare ulteriormente l’asticella.

La scorsa estate, si è deciso di investire – giustamente – tutto il budget a disposizione, per rinvigorire la squadra e portare nomi anche importanti a Milano. Pulisic, Loftus-Cheek, Chukwueze e Reijnders tra tutti, hanno portato numeri e qualità alla squadra, che aveva bisogno di maggiore qualità nelle zone esterne del campo. La sensazione, però, che a questa squadra mancasse qualcosa, è diventata certezza gara dopo gara. Un roster forte, e senza equilibrio, al quale manca la colonna vertebrale. Ecco perché in estate non si potrà scampare, è fondamentale costruire una base solida nella parte centrale del campo, su cui ripartire per tornare a contendersi il campionato e fare un’ottima campagna europea.

Milan: Yunus Musah, Theo Hernandez, Christian Pulisic, Simon Kjaer, Yacine Adli, Ruben Loftus-Cheek, Filippo Terracciano, Chaka Traorè, Luka Jovic, Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Yunus Musah, Theo Hernandez, Christian Pulisic, Simon Kjaer, Yacine Adli, Ruben Loftus-Cheek, Filippo Terracciano, Chaka Traorè, Luka Jovic, Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Milan, ecco i tre colpi in entrata per mostrare di essere ambizioso

Si è parlato spesso dell’importanza di avere una difesa solida, che aiuti la squadra a prendere pochi gol, che in Italia spesso coincide con il primo posto in classifica. La dirigenza dovrà sistemare alcune cose nella retroguardia milanista: Tomori ha iniziato bene, ma col passare del tempo, ed anche a causa dell’infortunio, le sue prestazioni sono nettamente calate. Stessa cosa anche per Thiaw, mentre Kalulu non pervenuto. Tutto questo non basta: serve un centrale di alto livello, magari mancino, per completare la difesa. Un nome che porti con sé aspettative, ma soprattutto personalità e carisma. Un esempio? Alessandro Buongiorno, con cui c’è già stato qualche incontro per provare a capire la fattibilità dell’operazione. Ora basta con le scommesse, con i giovani. Servono calciatori fatti e finiti, che conoscano il campionato e che sin da subito diano una impronta alla squadra.

Capitolo centrocampista centrale: in estate, qualcuno, di comune accordo con il proprio allenatore, ha pensato che il solo Rade Krunić bastasse per dare equilibrio. Spesso è stato titolare, altre volte è entrato. Il risultato? Cessione a gennaio del bosniaco e un vuoto lasciano in mezzo al campo. Una follia pensare che bastasse lui, ed ancor più grave non averci messo una pezza nel mercato di riparazione. Un nome su cui puntare? Youssouf Fofana, talento classe 1999 del Monaco. Muscoli, temperamento e corsa al servizio della squadra, per blindare ancora di più gli ultimi 30 metri rossoneri.

Per finire, la zona più delicata e difficile da rimpiazzare, ma con l’obbligo di farlo, visto l’addio di Giroud: il ruolo di punta centrale. Inutile girarci intorno, a questa squadra serve un attaccante da venti gol a stagione per poter vincere. Non sempre Leao o Pulisic possono cambiarti il match, serve qualcuno con garra, velocità e voglia di segnare tanti gol. Il nome su cui tutti si concentrano è Zirkzee, probabilmente quello che servirebbe di più è Benjamin Sesko. Un attaccante molto forte fisicamente, che ha tanta voglia di fare il grande salto in un club europeo. È su di lui che il Milan potrebbe fare il grande investimento, probabilmente vincente. Il classe 2003 vuole sedersi a tavola coi grandi attaccanti europei, ed il Milan sarebbe il club ideale per farlo.

Per piazzare questi tre colpi, il Milan utilizzerebbe tutto il suo budget, ma sarebbe certo di aver completato la squadra. Probabilmente servirà qualche cessione, di uomini meno indispensabili, ma l’undici titolare sarebbe di livello assoluto e finalmente i tifosi potranno dire di aver avuto una grande risposta, in merito alle ambizioni, da parte della società.

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