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Dossier punta, ora non è la priorità. Tra partenze e necessità, al momento si pensa ad altro

Quella della punta da acquistare per rinforzare un reparto che da tempo necessità di un innesto di spessore e di sicuro affidamento, sembrava essere l’assoluta priorità in casa Milan al termine del Campionato ed anche in virtù dell’addio di Zlatan Ibrahimovic. L’evoluzione delle situazioni di calciomercato che stanno riguardando i rossoneri nelle ultime settimane, però, ha portato esigenze, ma soprattutto priorità diverse che necessitano un intervento più immediato. Questo approccio che porta ad una diversa valutazione delle priorità di mercato, in realtà, deriva anche dalla rivoluzione societaria che ha sconvolto l’ambiente rossonero nelle ultime settimane. Uno sconvolgimento che ha portato anche alla cessione record di Sandro Tonali, a tanti soldi in cassa da poter investire, ma anche ad un reparto che, anche a causa del grave infortunio di Ismael Bennacer, ora si trova improvvisamente scoperto. Oltre all’ex Brescia, però, la squadra che si ritroverà a Milanello il prossimo 10 luglio in vista del raduno, sarà anche orfana, dopo ben tre stagioni, di Brahim Diaz.

La punta può aspettare, ecco le altre priorità

Eintracht Francoforte: Daichi Kamada (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Eintracht Francoforte: Daichi Kamada (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

I dossier aperti in casa Milan, quindi, in questo momento sono tanti con la dirigenza alle prese con una sorta di rivoluzione, anche a livello di rosa. Il 10 luglio si avvicina e, al momento, gli unici nuovi acquisti sono quello di Marco Sportiello, che fungerà da vice Maignan, e quello che si sta definendo in queste ore di Ruben Loftus-Cheek. Prima di passare al dossier punta, però, con la difesa, che almeno per ora, sembra essere l’unico reparto a non aver bisogno di cambiamenti e interventi importanti e significativi, bisognerà pensare a rimpolpare, anzi praticamente rifare, il centrocampo e rivedere la trequarti. Con l’arrivo del centrocampista ex Chelsea, al momento, al netto di Bennacer che ne avrà per tutto il 2023, a comporre il centrocampo del Milan ci sono soltanto Pobega, Krunic e, appunto, Loftus-Cheek. Quest’ultimo arriva, anche se con un anno di ritardo, a sostituire Frank Kessie. Rispetto alla scorsa stagione, però, il centrocampo rossonero sarà orfano anche di Tonali e Bennacer, come detto, ma anche di Vranckx e Bakayoko. Sia che si voglia continuare con il 4-2-3-1, sia che si voglia passare al 4-3-3, quindi, al nuovo Milan servono almeno altri due centrocampisti. I nomi di Reijnders e Musah sembrano i più caldi, ma vedremo come si orienterà la società. Secondo dossier aperto, che va risolto prima di quello riguardante la punta, è quello che riguarda la trequarti. Anche qui, se non sarà rivoluzione poco ci manca. Nelle intenzioni della società, oltre alla partenza di Brahim, c’è quella di cedere Ante Rebic e uno tra Messias e Saelaemekers. Poi, andrà deciso cosa fare con Charles De Ketelaere. Resta aperto il dossier Daichi Kamada, già praticamente preso da Maldini e Massara, ora messo in stand-by. Andrà risolta la questione extracomunitari e poi bisognerà scegliere tra una vasta rosa di nomi: Pulisic, Kamada, appunto, Adama Traorè, Samuel Chukwueze, Arda Guler e Luka Romero, già ingaggiato dal Milan, ma non ancora sicuro di far parte della nuova rosa a disposizione di Stefano Pioli.

Dossier punta, si può aspettare. Ecco la situazione

Milan: Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Centrocampo e trequarti, quindi. Queste sono le priorità, al momento, in casa Milan. Il dossier punta dovrebbe restare socchiuso ancora per un po’, per poi riaprirsi probabilmente tra fine luglio ed agosto. La prima linea rossonera, contando anche gli esuberi e chi potrebbe partire in prestito, il 10 luglio, giorno del raduno, vedrà quasi sicuramente varcare i cancelli di Milanello (anche se qualcuno arriverà dopo a causa del posticipo delle vacanze) Olivier Giroud, Lorenzo Colombo, Marco Nasti e Divock Origi. L’unico sicuro di far parte della rosa milanista 2023/2024, però, è il francese. Nasti, quasi sicuramente, andrà a farsi le ossa in prestito. Origi è in esubero ed il Milan cercherà di piazzarlo altrove. Discorso diverso per Colombo che verrà attenzionato e valutato da Stefano Pioli che poi valuterà se mandarlo a giocare o tenerlo come ipotetica terza punta. Almeno un attaccante, quindi, a Milanello arriverà di certo, ma il Diavolo potrebbe attendere l’occasione giusta. I nomi che si fanno sono sempre quelli. Openda, Morata, Scamacca e la suggestione Mauro Icardi. Il dossier punta si riaprirà tra fine luglio ed inizio agosto, molto probabilmente, quando i prezzi potrebbero abbassarsi e, con loro, anche le richieste di ingaggio dei calciatori. Meglio aspettare, quindi, anche perché, questa volta, la scelta della punta del presente e del futuro non si può assolutamente sbagliare.

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