Si riparte, questa volta a sole tre settimane dalla chiusura del precedente campionato. Lunedì si apre ufficialmente una nuova annata per il Milan, sulla scia dell’entusiasmo della fase finale di stagione che ha condotto i rossoneri in Europa League. Tre competizioni, con un Milan proiettato verso la Champions League; mai come ora in attesa e voglioso di tornare tra le grandi del nostro campionato. Ora la squadra è consapevole, conosce i propri limiti e sfrutta al massimo le potenzialità. L’estate dei rossoneri è volata in sole due settimane lontani da Milanello: è già tempo di ripartenza. Oggi più che mai con la consapevolezza di aver costruito qualcosa di concreto, da difendere e proteggere a tutti i costi.
Per il Milan si parla di continuità, si spera in una trama che possa ritrovare il suo filo nella nuova stagione. Poche partenze, altrettanti gli arrivi: mai come oggi vige il concetto “squadra che vince non si cambia”. È stata un’estate breve, dalle tante attese che hanno cancellato qualche certezza. Ibrahimovic, a sette giorni dal raduno, non ha ancora firmato il rinnovo del suo contratto con il club. Mancato gesto che ha inevitabilmente rallentato i progetti del Milan sul mercato: è lo svedese il punto fisso della squadra, il pianeta attorno a cui ruota tutto il club. Lunedì ci sarà? Quali sono i piani del Milan?
Si parla anche di mercato in uscita, con il Milan che ha già perso Bonaventura, Biglia e probabilmente Rodriguez oltre a Calabria. Profili evidentemente fuori dal progetto del mister e del club ma che garantivano una panchina lunga e affidabile. I numeri contano anche nel calcio e i rossoneri non sembrano una rosa in grado di affrontare tre competizioni, con ritmi serrati e poco tempo per riposare. Si è aperto una nuova era del nostro calcio, fatta di tanti appuntamenti e il Milan dovrà rispondere presente perché lunedì si apre la stagione della svolta. Quella vera. Ma allora, come farà questo Milan?