Il passaggio di consegne da Elliott a RedBird si è concretizzato quasi una settimana fa con il cosiddetto signing, che ha fatto dell’italo-americano Gerry Cardinale il nuovo proprietario del club di via Aldo Rossi. Subito dopo la presentazione, sembrava tutto apparecchiato per il rinnovo di contratto, invece è trascorsa un’altra settimana senza che Paolo Maldini e Frederic Massara abbiamo apposto le proprie firme sui rispettivi rinnovi di contratto, che scadono alla fine di questo mese.
Maldini e Massara, a fine mese scade il contratto
Al momento, tra i due dirigenti rossoneri – che hanno trascorso il weekend ad Ibiza insieme anche alle proprie mogli, tenendo comunque vivi i contatti con agenti, intermediari e dirigenti – e la nuova proprietà c’è stato solo l’incontro di mercoledì mattina, in cui i due uomini mercato del Diavolo hanno incontrato a Casa Milan Cardinale, per presentarsi ed imbastire i primi discorsi su piani e strategie future. Al momento non si è andati ancora a fondo sul tema rinnovo, anche perchè il numero uno di RedBird nel frattempo è ritornato negli Stati Uniti. Rinnovo che, comunque, entrambe le parti danno per scontato, però magari Maldini, dopo la chiara presa di posizione nell’intervista a La Gazzetta dello Sport di qualche giorno fa, si aspettasse forse fin da subito il passaggio dalle parole ai fatti.
Con Cardinale un “accordo generale”
Quasi certamente problemi non ce ne saranno, però è chiaro che prima si smuove la situazione, e meglio si potrà approcciare ad un mercato di fondamentale importanza, perchè il Milan sarà chiamato a confermarsi dopo la vittoria dello Scudetto. Cardinale ha speso parole importanti per Maldini e Massara, il presidente Scaroni ha certificato il prosieguo del matrimonio (“Maldini ha parlato con Cardinale, si sono incontrati e Paolo gli ha parlato dei suoi progetti, mi sembra che abbia ottenuto un accordo generale”). Ora è necessario che l’accordo “generale” diventi un accordo a tutti gli effetti, nero su bianco.