Il 26 giugno Paolo Maldini compirà 54 anni ma ad oggi, in casa Milan, nessuno ha comprato ancora la torta per festeggiare, con quel rinnovo di contratto che ancora pende come una spada di Damocle sulla sua testa. Da tutte le parti arrivano rassicurazioni: si farà, non c’è dubbio. Sarà, ma il sottoscritto è settimane che scrive preoccupato su questo tema. Preoccupazione che si ingigantisce sempre più.
Paolo Maldini, 11 giorni e sarà senza contratto
L’unica certezza, ad oggi, è che tra 11 giorni Paolo Maldini non sarà più un dipendente del Milan. Dopo il 30 giugno, infatti, sarà libero di fare quello che vuole: andare al mare, ma anche accasarsi in altre squadre. Ve lo immaginate un Paolo Maldini direttore tecnico dell’Inter? O della Juventus? Un orrore, lo dico da tifoso… di certo non bisognava arrivare con l’acqua alla gola.
Maldini e Massara come Donnarumma, Calhanoglu e Kessie
E sembra di rivivere situazioni come quelle di Donnarumma, Calhanoglu e Kessie: perché nessuno ha proposto sei mesi fa un rinnovo di contratto a Maldini e Massara? Dobbiamo avere paura di perdere il nostro Paolino? Il 26 giugno, domenica prossima, Paolo compie gli anni: qualche buontempone dice che Gazidis (o Cardinale?) stia aspettando quella data per fargli la proposta, confondendo che la permanenza di Maldini sarebbe un regalo per il Milan di Elliott e RedBird, non viceversa. Anche la Gazzetta dello Sport continua a dire «calma, la firma è vicina». Beh, se lo dite voi…
1 luglio, tutti a casa?
È vero che il mercato apre ufficialmente il 1° luglio e quindi oggi nessuno è formalmente in ritardo, ma fatemi comunque avere paura: perché Paolo Maldini e il resto del management non ha ancora firmato? E soprattutto, gli è stata fatta una proposta formale o tutto è fermo all’incontro di fra Maldini e Cardinale? E poi, chi deve intervenire, Gazidis o Cardinale? Non so, ma a me la paura sale. Anzi, la paura, oggi, fa 11…