Per l’accelerazione servono garanzie: arriveranno? Continua a tenere banco in casa Milan la questione nuovo stadio che oggi vede scriversi un nuovo episodio: il presidente Paolo Scaroni e l’amministratore delegato Giorgio Furlani hanno questa mattina incontrato il sindaco di Milano Giuseppe Sala a Palazzo Marino. Presente Gerry Cardinale, come anticipato dal quotidiano la Repubblica nella sua edizione milanese.
Sul tavolo tre richieste che riguardano la zona dell’Ippodromo La Maura, la prescelta per il progetto: garanzia politica che non ci siano ostacoli dai partiti; nessun problema con il Parco Sud; nessun problema dalla sovrintendenza per il vincolo monumentale che dal 2004 è stato messo su quasi milione di metri quadrati dell’ippodromo, ma non sulla pista Maura.
Difficile che il primo cittadino milanese potrà dare queste garanzie, per svariati motivi. Innanzitutto perché c’è opposizione all’interno dello schieramento di centrosinistra: oltre ai Verdi, anche alcuni esponenti del PD non sarebbero d’accordo. Per la seconda condizione serve invece un accordo di programma e il Milan vuole essere sicuro che il parere dell’ente parco non sia anche vincolante per il Comune in caso di verdetto negativo.
Cardinale non ha portato con sé un progetto, scrive il quotidiano, ma vorrà confermare a Sala l’addio a San Siro e all’idea comune con l’Inter. Come riporta Tuttosport, infatti, non ci sarà alcun faccia a faccia con Zhang perché l’intenzione è quella di andare avanti in solitaria. Alternative? Sesto e San Donato, ma restano difficilissime.