Buona parte dei problemi di costruzione di gioco venerdì sera a Bergamo, si sono generati quando è uscito per infortunio Pulisic. Il cambio forzato con Loftus-Cheek aveva una sua logica tattica ed era per certi aspetti il più prevedibile in un contesto da big match, ma ha involontariamente inibito le iniziative sulla destra.

Captain America è il giocatore più prolifico, con 8 gol e 6 assist in tutte le competizioni, pertanto è chiaro che la sua assenza intacchi la pericolosità della squadra nel suo complesso. La lesione al muscolo soleo che lo terrà ai box per alcune settimane, impone quindi delle riflessioni.

Da dopo la partita col Real Madrid, il Milan ha visto abbassarsi i suoi xG, le sue transizioni offensive e i suoi tocchi nell’ultimo terzo di campo. Segnali statistici che a loro modo dicono che lo staff tecnico sta lavorando sull’equilibrio ma a quanto pare a discapito della produzione di occasioni. Loftus-Cheek è un dei giocatori che sta avendo più difficoltà a trovare una collocazione tattica col nuovo allenatore. Fisicamente col Sassuolo e con l’Atalanta è parso più pronto rispetto ad altre uscite, ma è ancora lontano da una condizione atletica che l’ha reso un importante elemento, un calciatore da 10 gol a stagione come l’anno scorso.

Forse la soluzione potrebbe essere proprio farlo tornare a giocare dietro la punta in un ipotetico 4-2-3-1, o mezzala destra in un 4-3-3 come ad inizio dell’annata 2023/24. Il Loftus-Cheek che abbiamo visto in campo assieme a Musah, non era una versione efficace, nonostante abbia comunque fatto vedere strappi interessanti.

In contumacia Pulisic sarà fondamentale recuperare l’efficienza offensiva del centrocampista inglese. Serve che ritrovi confidenza negli inserimenti e serve soprattutto che trovi continuità. Solo attraverso un minutaggio significativa si potrà capire come sfruttare il suo potenziale.