Milan, stasera si fa la storia. E no, non è un pour-parler, un classico trailer di un film sui supereroi. La partita di Stamford Bridge è un vero e proprio crocevia per la stagione europea. Potrebbe essere una notte da Milan, di quelle che si ricordano, o una notte da dimenticare in fretta. Intanto la squadra rossonera torna nella casa del Chelsea, prima volta nel nuovo millennio. Strano che due squadre di questo calibro si siano scontrate solo 2 volte in Champions League, ma l’ultima gita del Diavolo al Bridge risale al 15 settembre 1999, 0-0. A San Siro invece i gol si riuscirono a vedere, ma finì in pareggio anche a questo giro nell’1-1 finale, reti di Bierhoff e Wise.
Intanto negli ultimi anni il Milan è rientrato nel giro delle coppe europee, fallendo però tutte le occasioni disputate in terra inglese. La scorsa stagione non andò così male: un giovanissimo ed inesperto Milan se la giocò in casa di un glorioso Liverpool, passando addirittura in vantaggio con Brahim Diaz. Il 3-2 fu comunque un risultato da tenersi stretto per conoscere meglio il calcio europeo. Meglio andò all’Old Trafford: 1-1 in casa del Manchester United con un bellissimo gol annullato a Kessiè ed il pareggio all’ultimo di Kjaer. Nel computo finale, però, il risultato non si dimostrò utile per passare dopo la sconfitta di San Siro.
L’ultima volta che il Milan giocò a Londra fu contro gli acerrimi rivali del Chelsea, l’Arsenal. Il Milan torna in Europa League dopo anni di carestia, e lo fa con una squadra rinnovata, affidata a Gennaro Gattuso dopo l’esonero di Montella. I 180 minuti complessivi erano chiaramente un’impresa: dopo lo 0-2 di San Siro, i rossoneri arrivarono nella capitale inglese sapendo di dover fare almeno 2 gol per poi non subirne. Non finì benissimo: 3-1 Gunners e gran gol di Calhanoglu dalla distanza come unico punto a favore.