Tra omissioni e reazioni, resta ancora all’ordine del giorno il tema che riguarda il futuro di San Siro. Da una parte il sindaco Sala che spinge per trovare una soluzione per far restare i due club, dall’altra Milan e Inter che procedono parallelamente sui dossier di San Donato e Rozzano, con i rossoneri ben più avanti nel loro iter.
La Repubblica, nella sua edizione milanese, dedica un nuovo spazio di approfondimento sul Meazza, sottolineando come una delle priorità è conoscere l’effettivo valore dell’impianto che il Comune aveva quantificato in circa 100 milioni, ma il calcolo ufficiale spetterà all’Agenzia delle entrate.
Qualora le due squadre dovessero optare per l’ipotesi di acquisto di San Siro, spiega il quotidiano, si aprirebbero diversi scenari di procedura: l’apertura di un bando per la vendita o concessione del diritto di superficie o una gara partendo dalla proposta delle società che manterrebbero “il diritto di prelazione sull’aggiudicazione”.
Sul fronte interno, però, il sindaco deve far fronte a consiglieri comunali sul piede di guerra da ambedue i lati, maggioranza e opposizione, che vogliono un passaggio in aula perché si teme un blitz di giunta avvalendosi dei “Piani di alienazione” (vendita di edifici di proprietà del Comune) allegati al bilancio di previsione 2019-2021. Nei Piani successivi, però, ogni riferimento allo stadio è scomparso.