Il silenzio sul rinnovo di contratto di Maldini ci uccide tutti. Nell’animo, nel profondo del nostro cuore martoriato da anni di esultanze per un misero sesto posto, di cinesi veri e presunti, di vendite e di ‘quelli là’ che vincevano sempre. Eh no, caro Milan, è tempo di darci delle garanzie: il rinnovo di contratto di Maldini s’ha da fare, non possiamo aspettare oltre.
Il rinnovo di contratto di Maldini ci uccide tutti
Le ultime frasi sul rinnovo di contratto di Maldini da parte del diretto interessato sono del 27 maggio scorso: «Nessuno mi ha chiamto» aveva detto l’ex numero tre rossonero. Come dire: ragazzi, sbrigatevi. Difficile pensare ad un Paolo Maldini in un’altra società. Mi sembra un po’ un Alessandro Del Piero della Juventus o un Javier Zanetti di ‘quelli là’: gente che alla fine è stata nella squadra dove doveva stare e poi ha deciso di chiudere a tutto e tutti. Certo, ci sono le eccezioni ma Paolo non lo è, anzi. Lui è la regola. E lo sa benissimo, perché sempre in quella famosa intervista del 27 maggio Maldini disse a chiare lettere: «Stavolta non ho giocato con velocità e tecnica ma con la testa e i miei valori… È la vittoria delle idee, della volontà e dello spirito di gruppo». Le sue idee, che devono per forza piacere anche ai nuovi proprietari.
Un Milan senza Maldini è impensabile
Certo, un Milan senza Maldini appare impensabile. Sebbene dal 2009 al 2019 l’abbiamo vissuto, ma qui la situazione è diversa: ha appena realizzato un «capolavoro» (sempre parole sue di quell’intervista già citata) e si è guadagnato la stima sul campo di molti colleghi, che all’inizio un po’ lo sbeffeggiavano di essere stato un grande giocatore ma di essere un mediocre dirigente. Ciao core, tutto sbagliato: «Siamo rimasti due anni al vertice riuscendo a fare qualcosa di super contro ogni previsione» ha ricordato.
Certo. E tutto questo gli è valsa la stima di società blasonate: quanto ci metterebbe Carlo Ancelotti a chiamarlo e dirgli «Dai, vieni al Real Madrid che vinciamo tutto. Siamo pieni di soldi». Ma lui no, vuole ancora il Milan. E aspetta: ma fino a quando? Tra 17 giorni sarà libero da ogni vincolo contrattuale, siamo sicuri che RedBird si muoverà? Il 9 giugno scorso l’incontro tra Paolo Maldini e la nuova dirigenza sembrava aver riportato il sorriso tra le parti: ma sono passati quattro, lunghissimi, giorni. Fatti di un pesante silenzio: il rinnovo di contratto di Maldini ci uccide tutti, fateli smettere per favore.