Il giorno dopo di Milan-Borussia Dortmund, che ha praticamente cancellato le speranze dei rossoneri in merito al passaggio agli ottavi di Champions League, rimane solo il silenzio. Non dei tifosi, che vorrebbero il cambiamento su ogni fronte, ma della società, dell’allenatore, e dei calciatori. La gara di ieri ci ha detto, ancora una volta, quanto il Milan di Pioli sia una squadra emotiva che, anche provandoci, non riesce a venir fuori dalle difficoltà con le sue forze. Eppure, i calciatori, presi singolarmente, hanno qualità non indifferente, condite da uno status di alto livello, come Pulisic, Theo, Leao, Maignan, e altri. Milan, che però non può fermarsi a pensare, visto che sabato sera si giocherà l’ennesima partita decisiva per la sua stagione, contro il Frosinone, col significato di dentro o fuori.
Non vincere sabato significherebbe rimanere fuori da tutto, da obiettivi che i calciatori da inizio anno avevano nella testa, e che lentamente stanno vedendo scorrere lontano. Chukwueze, Loftus-Cheek, Reijnders (che ha rifiutato Barcellona per venire al Milan), Leao, Theo, Maignan, Tomori, non giocano al Milan per il quarto posto. Hanno come aspirazione vincere il campionato, lottare su tutti i fronti, ed una eventuale sconfitta sabato sera, porterebbe i rossoneri a stare – potenzialmente – a 9 punti dall’Inter capolista. Abbiamo visto tutti cosa significhi per la squadra non lottare per il vertice: quando non giochi per vincere arrivi quinto, come lo scorso anno.
In questo momento i calciatori non sono in salute, la squadra non ha equilibrio, e il mister sembra aver perso la leadership. L’incontro di oggi a Milanello tra società (Cardinale, Furlani, Moncada) e giocatori, si spera possa dare la carica giusta, per provare, almeno, a rimanere attaccati al treno in campionato. Bisogna stringere i denti per queste gare, contro Frosinone, Atalanta soprattutto, il gruppo dovrà venire prima del singolo. Provare a compiere un miracolo non sarà per nulla semplice, ma visti gli scontri diretti tra Napoli-Inter e Napoli-Juventus, in due settimane, i rossoneri non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di provare a competere per un grande risultato. Sabato sera il Milan vedrà nuovamente giallo, si spera, senza il nero.