È stato il giorno della presentazione di Charles De Ketelaere ed anche dell’intervista a Stefano Pioli in esclusiva sulla Gazzetta dello Sport. Le loro risposte messe assieme tipo collage, ci consentono di provare ad abbozzare le prima ipotesi tattiche del Milan in costruzione.
Sul mercato manca ancora qualcosa e il mister non l’ha nascosto. Ma nella metà campo offensiva apparentemente i giochi sono fatti e il tassello mancante era proprio Charles da Bruges. Con Adli che pare prontissimo ma più trequartista che mediano al momento, e con Leao titolare sulla mancina inamovibile, il tassello nei primi 11 che potrebbe occupare CDK è quello di esterno destro.
Ma come potrebbe interpretare questo ruolo? Ascoltando le sue impressioni in relazione ai suoi anni in Belgio, abbiamo notato una preferenza a giocare più centrale che non da esterno puro di fascia e anche la sua fisicità lascia intendere questo. Se così fosse, potrebbe esser uno spunto tattico interessante da esplorare, perché sarebbe l’ennesimo non punto di riferimento per gli avversari e un altro giocatore in grado di creare spazio.
A chi? Possibilmente al terzino destro che potrebbe aver più terreno e più chance di scendere sul fondo da quella parte del campo. Calabria e Florenzi certamente, talvolta Kalulu e perchè no magari anche Saelemaekers, che in un frangente di match specifico potrebbe ricoprire questo ruolo che con questo assetto richiederebbe caratteristiche diverse da quelle viste lo scorso anno.
Dal falso nueve al falso sette dunque, con la costante ricerca di stupire, evolvere, rendendo intercambiabili calciatori e posizioni. Qualcuno lo chiama già Piolismo. Sicuramente il Diavolo continua ad essere una squadra non banale e moderna, anche sul terreno di gioco.