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De Ketelaere in conferenza: “La cosa più importante per me era venire Milan. Kakà? Spero di raggiungere i suoi successi”

Il giorno tanto atteso è arrivato, si presenta Charles De Ketelaere. Ecco il resoconto della conferenza stampa del talento belga del Milan:

La passione dei tifosi: “Mi piace molto l’aspetto passionale dei tifosi perché è per loro che giochiamo a calcio. L’intensità degli allenamenti? Sono prontissimo, sono già abituato, ma dovrò alzare ancora il livello”.

La trattativa: “Le ultime settimane sono state un po’ intense. Avete sentito tutte le storie. Io ho scelto di venire al Milan, poi i miei agenti e i club dovevano trovare un accordo. Ho dovuto cedere qualcosa, ma per me la cosa più importante era venire qui. L’attenzione del club ai giovani è stato un fattore nella mia decisione: si è visto come la squadra si sia rafforzata con la loro crescita”. 

Paragone con Kakà: “Parlando di Kaká, ho visto e sentito quanto fosse fantastico. Io ho le mie caratteristiche e le mie qualità: spero di raggiungere i suoi stessi successi qui. Il numero 90? L’avevo al Bruges, mi ha portato fortuna quindi ho deciso di mantenerlo”.

Milanello e i compagni: “Non ho un soprannome, mi chiamano solo per nome. Differenze dal Belgio? Innanzitutto sono in un Paese diverso, già il clima lo è. Sono rimasto sorpreso qui a Milanello dall’intensità di tutti, dall’inizio alla fine dell’allenamento. Mi sto integrando, devo conoscere i giocatori e le dinamiche di squadra. Tutti i compagni mi stanno aiutando e il mister mi spiega le cose. Sto scoprendo questa nuova realtà e l’impressione è assolutamente positiva”.

Sul Milan e Maldini: Maldini è una grande parte della storia del Milan, anche nel presente. Sono grato che abbiano cercato di portarmi qui, ho grande rispetto per lui. Per me, però, era ancora più importante il progetto che c’è qui. Io guardo solo al futuro, così come il mister e la dirigenza. Il Milan ha una grande storia, ma tutti vogliono pensare a come migliorare questo club. Vogliamo competere al meglio. Le leggende rimarranno tali, io voglio dare il mio contributo. Penso che un grande obiettivo della squadra sia qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta e credo che abbiamo le qualità per farlo. Dovremo dare tutto”.

Ruolo sul campo: “Sono un giocatore con buone qualità tecniche ed un buon primo controllo, posso segnare e fare assist, sono dinamico. La mia posizione in campo? Ho giocato ovunque, in questo momento credo di prediligere la presenza di un attaccante”.

L’idolo: “Il mio idolo da bambino era CR7 ai tempi del Manchester United, poi al Real Madrid. Dire che alla mia età mi senta al livello dei top europei sarebbe un peccato di presunzione. Cercherò di migliorare”. 

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