Sono stati solo i primi novanta minuti della nuova stagione e pertanto possono lasciare solo qualche flash di quello che potrebbe poi svilupparsi durante l’anno. La sensazione è che offensivamente ci sia una certa abbondanza e con diversi nuovi innesti la prospettiva è ancora da valutare.

Seppur per una manciata di minuti, una decina considerando il recupero, abbiamo anche visto già Olivier Giroud e Divock Origi in campo assieme, nonostante non fossero in perfetta condizioni e nonostante come ben sappiamo siano due prime punte, soluzione tattica vista pochissimo lo scorso anno.

Certamente non aver avuto Ibra o comunque non averlo avuto al meglio soprattutto nella seconda metà del campionato, non ha favorito la possibilità di vedere il Milan con due attaccanti con caratteristiche così simili, ma averli visti alla primissima sabato pomeriggio, potrebbe essere un segnale.

Dallo stadio è perso che il finale di gara sia stato giocato con un 4312, con De Ketelaere dietro ai due giganti. Questo assetto rivoluzionerebbe anche la mediana e anche il mercato ci farà capire se resteranno momenti estemporanei o se diventerà un’opzione da cavalcare.

Saelemaekers potrebbe aver la duttilità per esser anche impiegato come mezzala, e curiosamente null’ultima frazione contro l’Udinese in campo c’erano proprio i tre belga rossoneri tutti assieme. Forse anche per Pobega potrebbe rappresentare un vantaggio giocare in uno schieramento con tre centrocampisti. E lo stesso Adli, centrocampista versatile, potrebbe trovare una collocazione più precisa.

Queste ultime due settimane di calciomercato ci diranno dunque qualcosa anche su come il Milan affronterà tatticamente questa stagione. E con Pioli in panchina, Maldini e Massara come direttori sportivi, le sorprese sono all’ordine del giorno e spesso anche positive ed interessanti. Attendiamo.