Raffaele Palladino ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN al termine di Milan-Monza, match terminato 3-0 a favore dei rossoneri. Ecco l’analisi del tecnico dei brianzoli.
“Vanno fatti i complimenti al Milan che oggi è stata una squadra quasi perfetta. Sono partiti forti e noi siamo partiti con l’handicap del gol subito che ha reso tutto complicato. Ci è mancato quel pizzico di convinzione e cattiveria. Ci mancano dei punti con le big, ma è diverso dall’anno scorso. Con quelle alla nostra portata abbiamo sempre fatto punti, mentre con le big ci proviamo con questa mentalità. È ovvio che ci sia dispiacere, ma non bisogna fare un dramma. Sì, mi aspettavo un Milan a specchio perché lo ha fatto già in passato. È una squadra molto duttile, anche a cambiare sistema di gioco. Non ci ha sorpreso quello, ma la partenza: non dovevamo prendere gol a freddo, poi è andato tutto in salita“.
Palladino prosegue: “Con l’Inter e la Juventus abbiamo subito gol all’inizio, oggi e contro l’Atalanta anche. Non possiamo farlo contro le grandi squadre perché poi tutto si complica: bisogna lavorare sotto questo aspetto, curando i dettagli. Oggi abbiamo preso il primo gol dove siamo stati un po’ leggeri in mezzo. Non dovevamo aprirci: sono cose che sapevamo. Dovevamo essere più cattivi. Analizziamo le cose buone fatte: oggi secondo me la squadra ha espresso un buon gioco. Anche sul 2-0 abbiamo palleggiato per trovare gol. Abbiamo avuto tante mezze occasioni: il tiro di Ciurria, il miracolo di Maignan su Colpani. La partita è fatta anche di episodi. Ci sono tante cose positive e tante che dobbiamo analizzare, consapevoli che affronteremo Fiorentina, Napoli e Frosinone con la stessa mentalità e qualità di gioco“.
Su Colombo: “A mio avviso può diventare un grande attaccante. Deve lavorare un po’ nell’essere incisivo negli ultimi metri. Sa far giocare bene la squadra perché è bravo tecnicamente quando viene a legare. Dobbiamo metterlo noi in condizione di fare più gol in area di rigore, ma è un ragazzo che lavora tanto e sono sicuro che continuerà a fare bene“.
