A due mesi di distanza dalla vittoria per 0-3 in casa del Sassuolo, che ha portato allo scudetto numero diciannove della storia rossonera, il Milan prosegue il proprio lavoro tra le mura del centro sportivo con solo due innesti in più rispetto alla passata stagione: Adli a centrocampo e Origi in attacco. Questo – ovviamente – senza considerare il rientro di Pobega ed i riscatti di Florenzi e Messias.
Nel frattempo però, lontano dalla Milano rossonera, le dirette avversarie agiscono corposamente sul mercato per incrementare la competitività del campionato e ritrovare quello scudetto, che quest’anno il Milan avrà sul petto. Eppure, nonostante questo, dai media, dalle voci, dai pronostici prima dell’inizio della stagione, la squadra di Pioli non è la favoritissima per la conquista (e la conferma) del titolo da Campione d’Italia.
È il momento dei rinforzi
In effetti questi due mesi esatti del diavolo da squadra più forte dello Stivale, non sono trascorsi in maniera impeccabile. Il passaggio di proprietà, da Elliott a RedBird ha sicuramente complicato i possibili movimenti in entrata, situazione non resa semplice anche a causa delle firme arrivate in ritardo da parte di Maldini e Massara, che nel frattempo lavorano al colpo sulla trequarti, Charles De Ketelaere, mettendo quasi da parte (per il momento) il dopo Kessie.
Lo scetticismo di alcuni tifosi nei confronti della prolungatissima trattativa per assicurarsi le prestazione del talento belga nasce probabilmente dalle difficoltà del duo MM di mettere a segno quei colpi che sembravano chiusi da diversi mesi, come Botman ma soprattutto Renato Sanches. Per arrivare a CDK, la dirigenza si è defilata in anticipo anche dalla possibile occasione Dybala, e sembra non voler puntare su Ziyech, uomo che garantirebbe quel salto di qualità nel ruolo di esterno. Resta alta la fiducia, in ogni caso, nei confronti della dirigenza rossonera, ma forse è arrivato il momento di accelerare.
