“Salve sono Brahim Diaz e risolvo problemi!”. Proprio come Dr. Wolf, personaggio cult del film Pulp Fiction, il trequartista spagnolo entra dalla panchina e spacca in due la partita. Il Milan vince allo Stadio Alberto Picco per 2-1 contro lo Spezia una gara brutta, sporca, ma con una convinzione in più: i rossoneri sanno soffrire come le sole grandi squadre sanno fare.
IL MILAN TROVA LA FORZA DALLA PANCHINA
In altri tempi molto probabilmente il Milan questa partita non l’avrebbe vinta e invece il Diavolo riesce a prendersi il bottino pieno. Dopo il vantaggio di Daniel Maldini i rossoneri si sono quasi fermati, a voler gestire il risultato. Dopo il Pareggio di Daniele Verde i milanisti hanno ricominciato a spingere e grazie all’ingresso in campo di Brahim Diaz, portano a casa i tre punti. Proprio come contro il Venezia, Stefano Pioli ha saputo cambiare totalmente la gara grazie agli uomini entrati dalla panchina. A San Siro furono Saelemaekers e Theo Hernandez a distruggere il fortino costruito da Paolo Zanetti, oggi è toccato al Diez originario di Malaga.
IL CAMBIO DI MARCIA PER FARE IL SALTO NEL SOGNO SCUDETTO
Era importante vincere questo tipo di partite, quelle difficili, contro squadre che giocano bene e che sanno mettere in difficoltà i propri avversari. Partite poco prima della gara di Champions spesso indigeste ai rossoneri, sia per una questione fisica, sia per una questione mentale. E invece il Milan di Stefano Pioli, nonostante il largo turnover continua a macinare punti e a mettere fretta alle dirette avversarie. Vincere le partite giocando bene è facile, vincere le partite giocando meno bene è estremamente difficile. Proprio per questo il Diavolo sembra aver definitivamente fatto registrare quello step mentale che da sempre viene chiesto ai rossoneri per fare quel salto per poter colmare il gap con le altre e per poter lottare per lo Scudetto.
DANIEL MALDINI: LA DINASTIA CONTINUA
L’immagine della copertina se la prende Brahim Diaz vista l’importanza del gol da punti ma una menzione particolare va dedicata a Daniel Maldini. Il figlio di Paolo e nipote di Cesare ha scritto una pagina molto importante e allo stesso tempo molto romantica. In un calcio moderno dove sempre meno sventolano le bandiere e dove il Dio denaro ha preso il sopravvento su ogni logica e circostanza, allo Stadio Picco Daniel Maldini è riuscito a segnare nella gara del suo esordio in Serie A. D’obbligo sottolineare come il profondo legame tra il Milan e la Dinastia Maldini continui a essere una stupenda storia d’amore. Bravo Daniel, bravo Milan, questa è la strada giusta!
