C’è un prima e un dopo. Il mese di novembre ha restituito al Milan il vero Rafael Leao, quello determinante e leader tecnico in campo. 3 gol e 1 assist in 5 partite, mentre nelle 11 precedenti aveva siglato solamente 1 gol e fornito 3 assist. Il cambio di passo c’è stato ed è arrivato nella notte più importante, quella di Madrid. Da quel momento è tornato a convincere tutti, anche Paulo Fonseca.
La sua strategia sta pagando, scrive oggi la Gazzetta dello Sport. Il tecnico portoghese stravede per lui e lo ha messo al centro del progetto fin dall’inizio, ma ha capito che Leao avesse bisogno di una scossa e che il modo per farlo fosse relegarlo in panchina. Ora si vede un giocatore più coinvolto in entrambe le fasi, pronto a svolgere compiti diversi dal “semplice” ricevere palla sulla fascia e puntare l’avversario.
Tra i due, sottolinea la Rosea, il dialogo non si è mai interrotto nonostante le panchine, con faccia a faccia nello spogliatoio e telefonate. Quella di Bratislava è stata davvero un’esclusione per rifiatare e gestire le forze in vista dei tanti impegni delle prossime settimane.