Le pagelle di Milan-Juventus: Tomori sontuoso, 7,5. Kalulu insuperabile 7,5. Diaz instancabile, 7,5. I rossoneri battono i bianconeri, a San Siro, per 2 reti a 0.
TATARUSANU: 6,5 – Primo clean sheet per il portiere del Diavolo: il numero uno del Milan esegue una partita attenta.
KALULU: 7,5 – Il numero 20 è insuperabile; limita gli attacchi bianconeri, rendendo il gioco offensivo della Juventus sterile.
GABBIA: 6,5 – Buona la prima da titolare per il giovane difensore italiano. Partita molto attenta, con coperture degne di nota.
TOMORI: 7,5 – Il muro inglese è autore di una partita sontuosa in fase difensiva; il classe ’97 realizza la rete del momentaneo 1 a 0.
THEO HERNANDEZ: 7 – Il treno rossonero spinge come al solito. Ottima corsa e buoni inserimenti.
BENNACER: 7 – L’algerino è ovunque, un incubo per il centrocampo juventino. Ottimi recuperi del pallone e buona corsa. (Dal 84′ VRANCKX: SV)
TONALI: 7 – Il numero 8 disegna calcio, illumina il rettangolo di gioco con i suoi passaggi millimetrici ed i suoi recuperi di palla.
POBEGA: 6,5 – Il centrocampista rossonero fornisce una buona prestazione; il numero 32 rincorre gli avversari ed è sempre presente in entrambe le fasi. (Dal 59′ KRUNIC: 6 – Entra con personalità ed aiuta la squadra a gestire il vantaggio).
BRAHIM DIAZ: 7,5 – Il numero 10 è instancabile in mezzo al campo, ottimo spunti e buona corsa che portano ad uno splendido gol, che vale il 2 a 0 ( Dal 64′ DE KETELAERE: 6 – Buon ingresso in campo, bisogna migliorare).
LEAO: 7 – Solo i due pali possono negargli la gioia del gol, il talento portoghese dribbla con facilità la difesa della Vecchia Signora. (Dal 84′ ORIGI: SV)
GIROUD: 6 – Normale amministrazione per l’attaccante francese. Lotta con cuore e grinta su ogni pallone. (Dal 64′ REBIC: 6 – Il croato cerca di farsi vedere dai compagni in più occasioni, ma spesso viene ignorato; il numero 12 è autore di buone sgroppate).
PIOLI: 8 – Sempre più stratega l’allenatore rossonero, questa vittoria è dovuta, soprattutto, alle scelte del tecnico del Diavolo. La fiducia data a Diaz ha ripagato.
