Quanto visto in campo durante Milan-Juventus mi ha fatto inorridire. Per lo spettacolo – non spettacolo messo in campo, certamente (è stata oggettivamente una delle partite più brutte mai viste). Ma non solo: sia Pioli, sia Allegri hanno detto al termine della gara che il ‘mantenere le distanze’ è stata una cosa positiva. Questa è una mentalità da perdenti, il modo di pensare di chi non vincerà mai.
Milan-Juventus, una mentalità da perdenti
Ora mi potete insultare in tutti i dialetti che conoscete, ma io vi dico e vi chiedo: è mai possibile che le due squadre più titolate d’Italia giochino al ‘non prenderle’? È mai possibile che non si cerchino con insistenza i tre punti? Perché questo è proprio quello che è sembrato vedere in campo, due formazioni che non affondavano per non rischiare il patatrac. No, mi spiace, non ci siamo: ribadisco, questa è una mentalità da perdenti.
Prendere esempio da chi non si ferma mai
Da questo punto di vista Milan e Juventus dovrebbero prendere esempio da chi, invece, non si ferma mai. Facciamo nomi a caso: il Manchester City. Anche quando vince 3-0, continua ad attaccare, a cercare altri gol, altro spettacolo. Oppure il Barcellona fino a qualche anno fa, squadra che giocava a più non posso (certo, avevano Messi…); e poi il Bayern Monaco, il Paris Saint-Germain e così via: squadre che nei loro campionati hanno meno concorrenza, è vero, ma squadre che sono anche tra le migliori d’Europa. Sarà un caso? Non credo. E se Milan e Juventus vogliono tornare a primeggiare sul Continente, dovranno cambiare per prima cosa mentalità.
