HomeEditoriale"Belgiochisti" contro "risultatisti": Milan-Juventus si giocherà (anche) sui duelli individuali

“Belgiochisti” contro “risultatisti”: Milan-Juventus si giocherà (anche) sui duelli individuali

Parlando ieri pomeriggio in conferenza stampa, Stefano Pioli ha provato a predire l’andamento del match del suo Milan contro la Juventus: “Non credo che avremo dieci occasioni da gol come contro lo Spezia, ma potremo avere delle chance“. Del resto, i rossoneri affronteranno il tecnico probabilmente più “risultatista” del nostro calcio, quello del corto muso e del “purché si vinca”, anche in maniera risicata e giocando male. Non è un mistero che Allegri guardi più alla pratica che all’estetica, che dia la precedenza alla fase difensiva rispetto a quella offensiva. Del resto la sua Juventus, pur tormentata, è la terza migliore difesa del campionato, meglio hanno fatto soltanto il Napoli (15), l’Inter (16, ma con una partita in meno) e il Torino (20), le ultime due però con una partita in meno. Pioli, di contro, va collocato nel novero dei “belgiochisti“, ossia quegli allenatori che usano la leva del gioco per arrivare ai risultati. Il suo Milan è dinamico e intenso: nessuno dei suoi giocatori è imbrigliato nella staticità di un ruolo. Basti pensare ai terzini, che attaccano come ali, ma a volte si spostano all’interno; oppure ai mediani che si alzano a movimentare la trequarti.

Due scuole di pensiero differenti

Insomma, questa sera sul disastrato terreno di gioco ci saranno due scuole di pensiero molto diverse: potrebbe venirne fuori una partita spigolosa, anche perchè la posta in palio per entrambe è molto alta. Il Milan non può permettersi ulteriori passi falsi dopo lo Spezia: al momento i punti di distacco dall’Inter sono cinque, ed il Diavolo deve arrivare al derby post-sosta il più attaccato possibile agli uomini di Inzaghi. La Juventus, invece, vincendo questa sera, rientrerebbe definitivamente nella corsa Champions, agguatando il quarto posto a discapito dell’Atalanta (che però deve recuperare la partita contro il Torino). Insomma, un match ad alta tensione, il cui esito dipenderà moltissimo da alcuni duelli individuali. Ce ne sono almeno tre che saranno decisivi, capaci di far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.

Milan-Juventus, battaglia su più fronti

Si parte sulla fascia, dove giostrano quelli che probabilmente sono al momento i migliori terzini del nostro campionato: Theo Hernandez e Juan Cuadrado. Con l’assenza di Chiesa, il colombiano giocherà più in avanti, con l’ex De Sciglio a coprirgli le spalle e a preoccuparsi di Leao. Da quella fascia arriveranno presumibilmente i pericoli maggiori per entrambe le squadre, per una sfida a tutta velocità. Poi, c’è il confronto tutto fosforo tra Sandro Tonali e Manuel Locatelli: giovani, ma già punti fermi dei loro allenatori, che non vi rinunciano praticamente mai. Si daranno battaglia questa sera ed anche nella testa del ct Roberto Mancini, nella speranza di guidare anche il centrocampo azzurro al Mondiale. Infine, c’è il duello dei veterani: Zlatan Ibrahimovic contro Giorgio Chiellini, 40 anni uno e 37 l’altro. Duelli sempre rusticani in campo, ma enorme rispetto fuori. In 12 partite giocate uno contro l’altro, lo score è perfettamente pari: quattro vittorie a testa ed altrettanti pareggi. Quello di stasera potrebbe essere l’ultimo incrocio, chi la spunterà?

Twitter: @Juan__DAv

Juventus: Juan Cuadrado - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan-Juventus: Zlatan Ibrahimovic e Juan Cuadrado – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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