Come riportato da Tuttosport il Derby di oggi sarebbe potuto essere l’ultimo giocato a San Siro. Parliamo al condizionale visto che il Comune di Milano non ha fatto molto per dare a Milan e Inter un nuovo stadio. Nessuno ha voluto prendersi le responsabilità di andare al voto dopo aver “abbattuto” San Siro.

Le stesse società non hanno contribuito a smuovere con decisione le cose. L’ultima frenata arriva dalle possibili voci di un cambio di proprietà da parte dei nerazzurri. Ancora molti dubbi sul legame con le Cayman del fondo Lion Rock Capital che detiene il 31% delle quote interiste. Dubbi anche sui possessori reali del Milan, sciolti nel mese di Dicembre con l’ufficializzazione delle carte del ruolo di maggioranza della famiglia Singer. Perplessità che riguardavano anche la Blue Skye che sembra avere piu del 4,25 % in suo possesso nel Project Red Black. Le due società ovviamente hanno provato a chiarire facendo recapitare a Palazzo Marino tutte le documentazioni richieste.

Difficile da capire perché due potenze economiche come Elliott e Suning vogliano “abitare” nello stesso campo. Mentre in un primo momento si pensava a un addio che riguardasse la proprietà rossonera, con ogni probabilità sarà Suning a lasciare per prima. Non lontano anche il 2026 anno delle Olimpiadi invernali che si svolgeranno a Milano. Proprio in questi giorni sembra che si stiano facendo dei passi in avanti nella trattativa tra Suning e la BC Partners. Se la trattativa dovesse andare in porto, da vedere come il nuovo compratore potrebbe relazionarsi alla questione stadio.