HomeIn evidenzaPiovono bilanci. Una sponda nel Naviglio sorride, l’altra meno

Piovono bilanci. Una sponda nel Naviglio sorride, l’altra meno

Sono le settimane dove le società stanno rendendo noti i passivi di bilancio riguardanti la stagione 2020-2021. Il segno meno accomuna un po’ tutte, specie le big, mentre le differenziazioni si possono fare su quanto perdano e soprattutto che trend abbiano.

Nonostante il forte rosso dello scorso anno, il Milan aveva già intrapreso una strada diversa da molti top team in Italia ed in Europa, e il bilancio approvato ultimamente è stato la conferma di quanto era già lecito attendersi.

La via delle sostenibilità in via Aldo Rossi è una realtà consolidata nel business plan ed il lavoro iniziato dalla gestione Elliott dal giorno uno, ha dato una fisiognomica bene precisa: tetto ingaggi sotto controllo, ricerca sponsor e partner sempre attiva, scouting mirato, costante, specie su giovani prospetti.

Il Diavolo sta tracciando una strada, ben marcata, virtuosa, futuribile è tecnicamente valida. Perché al di là dell’importanza capitale dei capitali, parliamo pur sempre di sport e i risultati devono dar seguito alle strategie dei piani alti.

Nel nostro paese, Juve e ancora di più Inter, sono indietro in questo processo. I nerazzurri hanno visto un’approvazione di bilancio col passivo record per la Serie A, di 246,5 milioni. Cifra che seppur attesa fa un certo effetto, se si pensa anche alle operazioni in uscita importanti che il club ha concretizzato in estate.

Inoltre, nel caso dei cugini, i costi di gestione sono comunque in aumento, pertanto anche il prossimo bilancio sarà tutt’altro che roseo. Il player trading di Marotta è stato tecnicamente di alto livello, ha sostituito bene le pedine cedute, ma il tetto ingaggi è ancora crescente.

La politica gestionale di Elliott è stata criticata da molti addetti ai lavori e dai tifosi stessi. Ha un modo di stare nel mercato piuttosto singolare e ci stiamo ormai facendo l’abitudine. Ha dei paletti è dentro a questi costruisce il meglio che può. Attraverso tuttavia le competenze dell’area tecnico-sportiva e di quella manageriale, oggi i rossoneri sono tre le squadre più giovani, sostenibili e sportivamente valide in circolazione nel continente. Con questa policy il Milan ha un presente ed un futuro ben definito. Se si centrasse a breve l’obiettivo stadio di proprietà, si potrebbe aver anche il definitivo cambio di marcia.

Maldini Massara Gazidis - MilanPress, robe dell’altro Diavolo
Milan: Maldini, Gazidis e Massara – Milanpress, robe dell’altro diavolo

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