Ben sappiamo che le pause per le nazionali siano propedeutiche ai rumors di mercato, talvolta fondati, altre volte meno. Ma sicuramente le soste rappresentano spesso anche un momento di riflessione, in attesa naturalmente di rituffarsi nella stagione in corso.

In giornata sono rimbalzate delle voci secondo le quali al PSG la prossima estate potrebbe esserci un grosso turnover di giocatori offensivi. È possibile che uno o più d’uno tra Messi, Neymar e Mbappe, possa cambiare maglia, scatenando così la corsa a capire chi possano esser gli eredi. A quanto pare ad oggi i più accreditati sono Kvaratskhelia e Leao.

Sempre quest’oggi il quotidiano AS in Spagna ha messo nero su bianco che secondo le loro informazioni, non ci sarebbe nessun diritto di riscatto per il Milan a favore di Diaz e pertanto dopo il prestito biennale, Brahim tornerebbe al Real, senza che i rossoneri possano aver parola in merito.

Se consideriamo possibili queste due uscite, Rafa per la difficoltà di trovare accordi per il rinnovo, e Diaz per una ferma volontà del Madrid di riportarlo alla casa Blanca, non possiamo non pensare anche al resto del pacchetto di trequartisti ed esterni.

Rebic quest’anno non sta riuscendo a trovar continuità e men che meno a dar un contributo quando chiamato in causa. De Ketelaere, nonostante le 20 e più presenze, ha inciso davvero poco. Adli è stato sin qui un oggetto misterioso. Messias e Saelemaekers infine erano già ritenuti in qualche modo l’anello debole del pacchetto esterni l’estate scorsa.

Stanti così le cose, appare concreta la possibilità che ci possa essere una profonda rivoluzione. Inoltre anche le deludenti performance di Origi e l’età di Ibrahimovic, consigliano l’acquisto di un nuovo nove.

È una pausa malinconica, e come tale porta chiacchiericcio tendenzialmente negativo. Ma al contempo non possiamo negare che un grosso cambiamento potrebbe avvenire. Certo i nomi alternativi che girano non esaltano le folle, perché Beto, Okafor e Joao Pedro del Watford non scaldano i cuori, ma per preoccuparsi c’è sempre tempo.