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Milan Femminile: la parole d’ordine è continuità. In Champions un battesimo di fuoco, ma…

Alla ricerca della continuità. Questo è l’imperativo in casa Milan Femminile per la stagione che è iniziata oramai da 3 mesi a questa parte. Quella scorsa era terminata con l’amarezza per la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Roma ai tiri di rigore. Solo 7 giorni prima di quel 30 maggio, le rossonere avevano raggiunto un traguardo storico: la prima qualificazione in Women’s Champions League.

Ciò ha implicato un periodo di vacanze particolarmente corto, poiché l’annata sarebbe iniziata presto, a metà del mese di agosto. L’inizio della preparazione è stato fissato per la metà di luglio, poi il ritiro a Tarvisio dove le nuove giocatrici hanno avuto modo di integrarsi nel gruppo squadra. Tra le amichevoli estive è da sottolineare la grande e prestigiosa vittoria a Madrid sul campo dell’Atletico con il risultato di 1-3. Un percorso che ha portato le rossonere al 17 agosto, giorno del debutto vero e proprio in Europa.

Un battesimo di fuoco in Champions

Il sorteggio non è stato clemente: nel mini-girone per accedere ai playoff alle ragazze di Maurizio Ganz è toccato prima lo Zurigo – arrivato nella stagione precedente fino ai sedicesimi di finale della competizione – poi l’Hoffenheim, una delle squadre più attrezzate che potessero capitare. La vittoria contro le svizzere non poteva che portare il nome, ce ne vogliano le compagne, di Valentina Giacinti. La numero 9, nonché capitano, ha firmato il primo ed il secondo storico gol per il Milan a livello femminile in Champions. La doppietta ha garantito la possibilità di giocarsi il playoff contro le tedesche.

La sorte non è stata la medesima tre giorni dopo. Secco 2-0 della terza forza del campionato tedesco e rossonere eliminate. L’amaro in bocca resta, ma è anche vero che l’Hoffenheim ha legittimato la propria superiorità, attuale, sul terreno di gioco. Un cammino non fortunato, ma che allo stesso tempo ha fatto toccare con mano la forza delle formazioni presenti nella competizione. Un battesimo di fuoco che potrà servire in un futuro che, si spera, possa essere il prossimo anno.

Campionato: il livello si è alzato

Per tornare a respirare quell’atmosfera europea servirà replicare o addirittura migliorare il campionato giocato nella scorsa annata. Parliamo di continuità proprio per questo motivo: si è parlato spesso di scudetto, ma il vero obiettivo del Milan Femminile dev’essere quello di confermarsi nei primi due posti della classifica. Il gap con la Juventus sembra ancora esserci, nonostante il grande lavoro fatto sul mercato (vedi l’acquisto di Giuliani, strappata proprio alle bianconere).

Nel frattempo le altre compagini italiane non sono rimaste a guardare e sono cresciute tanto quanto quella rossonera. Non è un caso, come spiegato da Maria Korenciova nell’intervista dopo la partita contro l’Empoli, che la maggior parte delle sfide termini con risultati in bilico fino all’ultimo minuto. La classifica, al momento, vede le ragazze di Ganz al 3° posto con 19 punti, a -5 dal Sassuolo e -8 dalla Juventus, ma con una partita in meno.

Domani, infatti, l’impegno in trasferta sul difficile campo del Pomigliano che si può ritenere a tutti gli effetti una delle sorprese della Serie A Femminile. Il primo scontro diretto contro il Sassuolo è andato male (0-2 per le neroverdi), ma la sensazione è che il primo passaggio cruciale della stagione sarà ad inizio dicembre: Inter e Juventus nel giro di una settimana, la prima in casa e la seconda in trasferta. Le ambizioni si misureranno lì, ma per ora il bicchiere non può che ritenersi mezzo pieno.

Milan Femminile: Maurizio Ganz
Milan Femminile: Maurizio Ganz – Milanpress, robe dell’altro diavolo

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