Tonali si è preso il cuore di tutti tra tifosi, dirigenti, compagni ed allenatore. L’ex Brescia ha dimostrato un netto cambiamento sin dal suo arrivo a Milanello: se prima veniva criticato per le scelte di gioco e per la poca verve messa in campo, ad oggi è uno dei pilastri del giovane ed ammirato progetto Milan. Dal riscatto in poi ha dimostrato di avere nella fede rossonera un’arma in più, cosa che ammette anche Alessandro Matri, passato anche lui a San Siro prima con la Primavera e poi con la prima squadra.
Il suo quasi concittadino (Matri è nato a 15 minuti di distanza da Lodi, città natale di Tonali) ha parlato a DAZN di quanto bene stia facendo il numero 8 rossonero, grazie anche appunto alla passione che coltiva per questi colori: “Con il suo essere tifoso, gioca con una pressione diversa, ma se non reggi questa cosa può diventare un’arma a doppio taglio. Io personalmente ho deluso le aspettative perchè mi sono dato troppe responsabilità. Sandro nel primo anno non ha fatto benissimo perchè ha dovuto avere tempo per conoscere la squadra, e quando non giocava bene ci rimaneva più male degli altri. Adesso dovrà sostituire Kessiè e avrà ancora più pressione addosso, ma il Milan ce l’ha dentro. Anche il gesto di tagliarsi l’ingaggio pur di rimanere fa tanto, ha senso di appartenenza nel Milan“.